Storia di Costantino Conti

Da dilettante aveva sollevato parecchie speranze conquistando, a meno di 22 anni, il secondo posto nel Tour de l'Avenir del '67 e conquistando nello stesso anno due medaglie d'oro ai Giochi del Mediterraneo (prova in linea e 100 km a squadre). Due anni più tardi passò professionista dove si distinse per le buone doti da passista-scalatore e per la combattività con cui si rese protagonista di ripetute fughe ed ottimi piazzamenti al Giro di Lombardia e alla Milano-Sanremo del triennio 1974/76. Nel 1971 nelle file della Faema si aggiudicò il Giro delle Marche, terza prova del Trofeo Cougnet. Poi via via conquistò il G.P. di Prato '72 e '75, la Tre Valli Varesine '74, il Giro di Toscana '75, il Giro di Reggio Calabria '77. Fra i cinque Giri d'Italia disputati il migliore fu quello del '74, concluso 4° dietro Merckx, Baronchelli e Gimondi soprattutto grazie a una prestazione superlativa nel tappone che si concludeva sulle Tre Cime di Lavaredo, dove si piazzò 3° alle spalle di Fuente e Baronchelli. Di grande rilievo anche il terzo posto conquistato ai mondiali del '76 ad Ostuni, ad appena 11" da Maertens e Moser.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy