Settimana Ciclistica Internazionale

Nel 1958 Franco Pretti, dopo aver organizzato nove edizioni della Sassari-Cagliari e aver proposto l'anno prima un gran premio a tappe per dilettanti, battezza finalmente il Giro di Sardegna. I numerosi appuntamenti in circuito con gli assi del ciclismo nazionale che Pretti era riuscito ad organizzare di contorno alla Sassari-Cagliari giustificarono il titolo di Settimana Internazionale. Pretti convinse la Regione Sardegna ad investire su una prova a tappe che avrebbe promosso l'immagine dell'Isola nel mondo. Inoltre aveva amicizie con uomini politici come Antonio Segni, ma la sua strategia d'organizzatore puntò in modo particolare sulla propaganda. A palazzo Sciarra a Roma il giorno della punzonatura si presentano 48 corridori compresi diversi grandi nomi: Van Looy, Poblet, Nencini, Koblet, Bobet e, in particolare, Fausto Coppi, invitato numero uno alla festa.
Per la cronaca la prima edizione la vinse il francese Rolland.
Il successo della corsa è sempre stato assicurato da un importante elemento strategico: proporsi a campioni e predatori di giornata come corsa cuscinetto tra le prime prove di stagione e le classiche del Nord.
Organizzato fino alla fine degli anni Settanta da Pretti, che poi nell'82 e '83 lasciò l'onere di allestire la corsa alla Federciclismo, prima dell'intervento di Gino Mameli riuscito nel '96 a strapparla all'oblio e a riproporla nei giorni più favorevoli di fine marzo.
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