9 aprile 2000 - Paris-Roubaix

La corsa parte alle 10.45 sotto un timido sole, che ogni tanto si affaccia tra le nubi. Dopo soli 40 km va via una fuga di 12 corridori tra i quali: Tom Steels (Mapei), Dimitri Konychev (Fassa), Jan Boven (Rabobank), Jacky Durand (Lotto), Robert Hunter (Lampre), Marty Jemison (USPS) e Matthew White (VC) . Come sempre la Regina delle Classiche si trascina veloce in attesa dell'Arenberg. È la solita Farm Frites a tirare in vista dei 2,4 km più famosi della gara. È il km 168: inizia l'apoteosi della Foresta! Il pavé è asciutto e si evitano cadute a catena... Tafi fa il diavolo a quattro ed esce primo dal terribile rettilineo. Anche Museeuw e Van Petegem sono davanti. Nel frattempo sono solo 4 i superstiti della fuga iniziale, ormai allo scoperto da 130 km: Steels, Konyshev, Hunter e White.
Km 187: attacco di Ballerini sul pavé di Wandignies! Subito ripreso. Ritardo dal quartetto di testa 1'29". Al km 201, sul pavé di Tilloy, attacca Van Heeswijck (Mapei) che resta solo. La Mapei fa faville, Tafi scalpita ed è costretto a trattenersi per rispetto dei fuggitivi e compagni Steels e Van Heeswijck. Al km 218 Van Heeswick viene ripreso. Riassorbiti anche gli altri fuggitivi. Attacca l'americano Andreu e Johan Museeuw lo va a riprendere sul pavé di Mons en Pevèle. È l'attacco decisivo! Nel gruppo degli inseguitori è ancora la Farm Frites ad accollarsi la fatica dell'inseguimento: Van Bondt, vincitore della Gand-Wevelgem, si impegna allo stremo. Sul pavé di Has (zona n° 6) Museeuw piazza lo scatto del Campione: Andreu non può nulla ed il grande fiammingo resta solo. Nel gruppo crolla completamente Van Bondt che si stacca. Sul lungo tratto in asfalto che precede la zona n° 5 si decide la corsa. Il vantaggio di Museeuw, infatti, cresce a dismisura con la Telekom che prova a tenere alta l'andatura, ma rinuncia subito. La Mapei marca strettissimo ogni attaccante, Tafi sembra un cane da guardia! Solo l'ex-campione danese Hoj riesce ad uscire andando a riprendere Andreu. Ora Museeuw ha 1'35" sulla coppia e addirittura 1'55" sul gruppo praticamente fermo. Tenta l'attacco Kirsipuu ma viene subito ripreso. Il vantaggio di Museeuw sale a 1'55" su Hoj e Andreu e addirittura a 2'44" sul gruppo. Tenta l'attacco anche Pieri, ma è un fuoco di paglia. Riesce persino a rientrare in gruppo Van Bondt, che torna generosamente in testa a tirare! Torna il pavé: tratto di Cysoing. Sembra un tappone alpino con la folla che si apre al passaggio di Museeuw: esaltante! Sotto la spinta della Rabobank il gruppo torna a 2'40" e riprende Hoj e Andreu. Zona n° 4, Camphin en Pevèle. Museeuw ha 2'23" sul gruppo. Tchmil ha forato subito prima del pavé ed ora arranca tra le ammiraglie tentando un rientro che non riesce. Attaccano in tre: Wesemann, Hincapie e Spruch. Il polacco cede subito ma gli altri 2 si portano a 1'50" dal battistrada. Sul tratto di Carrefour l'Arbre Museeuw ha 1'23" su Wesemann rimasto solo. Dal gruppo esce da solo Tafi che riprende il tedesco. Sul tratto di Gruson rientrano Hincapie e Hoffman. Mancano 11 km all'arrivo e si fanno sotto altri corridori: tra gli altri Zanini, Zabel e Van Petegem. Inizia il tratto di Hem, zona n° 1. L'ultimo pavé "vero" della Regina. Museeuw ha ancora 1'14". Colpo di scena in gruppo: il generosissimo Tafi fora ed alla sfortuna si aggiunge un cambioruote disgraziato! L'omino francese addetto al cambio effettua l'operazione molto lentamente scatenando la disperazione del "Tafone" che urla frasi sconnesse... niente da fare: non rientrerà più. All'uscita del tratto Museeuw ha sui migliori (8 uomini) 1'05". All'ingresso a Roubaix Johan mantiene ancora 30": il Campione soffre terribilmente. Ancora i 300 metri dell'Espace Charles Crupelandt e finalmente l'ingresso nel velodromo! Il pubblico è in delirio: Johan Museeuw vince in modo esaltante e sofferto la sua seconda Parigi-Roubaix! Entra il gruppo: Van Petegem brucia Zabel per la piazza d'onore a soli 10" dal vincitore.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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