10 aprile 2003 - Giro d'Abruzzo

Alla partenza 17 squadre Professionistiche, delle tre fasce, e 15 dilettantistiche per un totale di 188 atleti, dei quali 101 Professionisti e 87 Dilettanti. Al via 18 abruzzesi, 14 dilettanti e quattro professionisti: Marzoli, Di Biase, Andrea e Simone Masciarelli. Rappresentate 11 nazioni. E' presente il vincitore della passata edizione, Kuchynski.
Partenza alle ore 12,04, la velocità è bassa e la prima ora è percorsa a 34,600 km/h. Si continua nella scampagnata verso i monti e la velocità scende: due ore media 32,500. Si entra nella valle del Tirino col fantastico scenario delle montagne che incantano con la severità dei profili. Si sale, mancano due Km. per scollinare nella piana di Navelli, la Panaria Fiordo in blocco si fa vedere in testa al gruppo, sono stati percorsi 69 km. Knoepfle Markus parte dalla scia Panaria e guadagna 100 metri; al suo inseguimento si porta Pfannberger Cristian e nel giro di un Km il gruppo torna compatto. Compaiono le prime mantelline con le prime gocce di pioggia. La pioggia dà la sveglia generale; parte Carlstrom Kjel che si porta a rimorchio Fabio Borghesi e Jamil Burrow; al 74 km. sul trio rinvengono Knoepfle Markus e Aliaksandr Kuchynski, il quintetto al 79 km. ha 55" di vantaggio sul gruppo, reggono insieme fino a 500 metri dal passaggio al primo GPM dove perdono contatto Carlstrom, Borghesi e Burrow. Al G.P.M. a Piazza Duomo dopo 104 km. passano nell'ordine Knoeple e Kuchynski: i due di testa reggono appena sei km. con quindici secondi. Al 110 km. il gruppo torna compatto. Moreno Di Biase completato il turno in testa al gruppo si gira e si ritrova solo con 14" di vantaggio, controvento e sul tratto di piano. Filippo Simeoni tenta l'aggancio con ai mozzi Davide Frattini, Philippe Schnyder, Branko Philippe e Fabrizio Luciani. Al 115 km. il gruppo torna compatto. Il tempo di guardarsi intorno e in otto in un batter di ciglia hanno 15" sul gruppo. Gli otto sono: Patrik Martini, Mirko Marini, Philippe Schnyder, Andrej Hauptman, Massimo Candela, Bostjan Mervar, J. Luis Felipe Laverde, Kuchynshi Aliaksandr. Al 122 km. gli otto hanno un minuto di vantaggio. Sembra l'azione giusta, ma, il tratto di salita che porta al G.P.M. di Piazza Duomo, frantuma il gruppetto. Al G.P.M. passano in tre, nell'ordine Candela, Kuchynshi e Hauptman ma vengono risucchiati prima di iniziare la discesa su Tempera. Si scende da Paganica verso il bivio di Bazzano, esercizio di alta velocità, e, Denis Lunghi, Oscar Mason e Alessandro Vanotti, in breve hanno 30"; il gruppo si spezza in tre tronconi: il primo gruppo di 22 unità si porta a 18", il secondo gruppo forte di 12 unità a 25", il gruppo ammiraglie a 50". I due gruppi si fondono in 34 inseguitori, mentre perde contatto Vanotti. Mancano 7 km, i giochi sono fatti: Denis Lunghi della Alessio Cerchi si aggiudica la prima tappa del Giro D'Abruzzo battendo in volata il compagno d'avventura Oscar Mason della Sidermec Vini Caldirola.
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