Da Altopascio, per la seconda tappa del Giro della Provincia di Lucca, muovono 123 concorrenti (non partono Sergio Barbero e Alberto Ongarato). Il via ufficiale viene dato alle 11.27 per una frazione contraddistinta da 7 giri di circuito (4 grandi da 29 chilometri e 3 piccoli da 21) e dallo strappo di Montecarlo (2,5 km) da ripetere 7 volte. Nel primo giro (circuito grande) il gruppo compatto viaggia ad andatura blanda. Media sul giro 31,853 km/h. Media della prima ora di corsa 31,900 km/h. Nel secondo e terzo giro ancora tutti assieme con la media che rimane bassa.
Nel quarto giro si movimenta la corsa. Prima dell'ingresso a Capannori evadono dal plotone Pozzi e Nocentini che in breve guadagnano terreno. Al termine del giro, sotto lo striscione d'arrivo di Altopascio, i fuggitivi hanno 2'45" sul gruppo tirato dagli uomini della Rabobank. L'andatura è notevolmente aumentata, infatti la media sul giro è salita a 38,630 km/h.
Durante il primo giro del circuito piccolo il gruppo inizia a braccare il duo di testa. Al culmine dello strappo di Montecarlo, sotto la spinta degli uomini della Fassa Bortolo, il distacco è sceso a 2'28". Al termine del circuito Nocentini e Pozzi conservano ancora 1'16" sul plotone. Nel secondo giro prosegue il lavoro della Fassa Bortolo. Lungo l'ascesa verso Montecarlo i battistrada sono presi di mira dal gruppo e in cima allo strappo il loro vantaggio è di soli 18".
Nel tratto di pianura che porta ad Altopascio i fuggitivi riguadagnano qualche secondo e transitano sotto lo striscione d'arrivo con 27" sul gruppo. Nel terzo e ultimo giro (circuito piccolo) Nocentini e Pozzi vengono ripresi poco prima dell'attacco della salita. Allungo di Gryschenko che viene raggiunto e superato dal gruppo nel tratto più duro del Montecarlo.
Lungo la discesa ancora tutti insieme. A 4 chilometri dall'arrivo ci prova Baranowski che raggiunge un vantaggio massimo di 9" ma viene ripreso in prossimità del triangolo rosso dell'ultimo chilometro.
All'arrivo volata generale con Zanini che sbuca in testa dalla curva posta ai 100 metri finali ma viene rimontato sulla destra da Freire che bissa così la vittoria della prima tappa. Terzo Bartoli che regola Fanelli, Gutierrez, Mori, D'Amore, Casarotto, Gasparre, Spezialetti e il gruppo.