Partenza alle ore 10 e 22 dal viale Toselli, dopo un trasferimento dei corridori in carovana dal raduno di partenza, presso la Sede Centrale della Banca di Legnano. Subito i corridori innestano i rapportoni e, al km. 7,700, traguardo volante in onore di Libero Ferrario con un monte premio messo a disposizione dall'Amministrazione Comunale di Parabiago. E' Moreno Di Biase, Team Icet Industrie, ad aggiudicarselo. Poi, si invola il corridore della LPR, Claudio Lucchini che guida la corsa per 4 giri del "Piccolo Stelvio", vince il GPM, per poi essere ripreso sul finire del quinto giro, dopo avere accumulato un vantaggio massimo sugli immediati inseguitori, di oltre 16' e, alla fine, verrà premiato come corridore più combattivo per avere condotto la gara con una fuga solitaria di ben 112 chilometri. Lucchini viene raggiunto da un plotone composto da Quinziato, Vainsteins, A. Rossi, Davis, Kolobnev, Ruggero Marzoli, Nardello, Bertagnolli, Bertolini, Gilberto Simoni, Serina, Simone Masciarelli e Moletta. Al comando rimangono in tredici perchè Lucchini si rialza quasi subito. I battistrada vanno d'accordo ed incrementano il loro vantaggio sul gruppo fino ad un massimo di 1'30". Si entra nel circuito cittadino battezzato "Circuito Maurizio Cozzi", in onore del Sindaco che ha autorizzato il transito del "Plotone" in pieno centro cittadino. Nel circuito finale il vantaggio si fa altalenante fino a calare a 30" quando al traguardo manca un solo giro. A meno di un km dal traguardo colpo di scena: i fuggitivi vengono raggiunti e tutti i giochi sono da rifare. Si arriva allo sprint con Zanini e Marzoli che vengano stretti verso le transenne mentre esce di prepotenza Angelo Furlan che regola senza il minimo intoppo, tutto il gruppo allungato.