17 ottobre 1987 - Giro di Lombardia

Sole alla partenza ed avvio veloce. Dopo una fuga di Pagnin la bagarre inizia sul valico di Esino Lario dove Bugno si porta spesso in testa a scandire il passo ma i distacchi sono limitati, i migliori tornano presto tutti insieme finchè in discesa allunga Fondriest che si trascina a ruota Giupponi, Giannelli, Gianetti e Schoenenberger. Gli attaccanti insistono ed il loro margine si assesta sul minuto ma sulla Valcava i primi perdono rapidamente terreno. Nel gruppo emergono Argentin, Criquielion e Van Lancker i quali guidano la rincorsa con grande autorità mentre Kelly si trova in leggera difficoltà: i battistrada cedono nettamente e vengono raggiunti ma Giupponi riparte subito all'attacco e stavolta la selezione è notevole. Al fianco dello scatenato attaccante rimangono soltanto Moser, Madiot, Criquielion, Van Lancker e Boyer; Argentin perde qualche lunghezza ma non sembra affaticato e riesce a limitare i danni. In vetta infatti il suo ritardo dai sei fuggitivi è di 19" ed in discesa riesce subito a riportarsi in testa alla corsa insieme al sorprendente Magnago. In pesante ritardo invece sono Bugno a 1'20", Fondriest a 1'55" e Kelly addirittura a 2'30". A S.Omobono gli otto battistrada hanno 54" su Salvador e Schoenenberger che si riportano sulla testa della corsa nella discesa della Valpiana, salita affrontata senza scattare dagli uomini al comando. I battistrada sono adesso in dieci, il loro margine è superiore ai 2' e la gara sembra decisa anche perchè nelle retrovie molti si ritirano: tra questi Anderson, Leali, Baronchelli e Fondriest. Il breve strappo di Madonna del Bosco non modifica la situazione e si va verso Milano; a circa 8 km dalla conclusione è Magnago ad iniziare la serie di scatti, Boyer e Van Lancker reagiscono ed è il francese il primo a riportarsi su Magnago ed a rilanciare l'azione. Boyer insiste con a ruota Van Lancker, il loro vantaggio è di un centinaio di metri quanto Argentin capisce che non può più temporeggiare e si lancia all'inseguimento, trascinandosi dietro Madiot e Schoenenberger. Boyer cede e si rialza, Van Lancker riparte, Argentin insegue con Madiot passivo alla sua ruota mentre Schoenenberger fora e perde terreno nel momento decisivo. A due km dall'arrivo Van Lancker è ancora in testa ma i primi due inseguitori sono vicinissimi e piombano sul belga poco prima dell'ultimo km. Quindi Van Lancker, Madiot e Argentin vanno a giocarsi la vittoria in volata in Piazza del Duomo. Madiot lancia lo sprint da lontano ma Argentin è attentissimo e non si lascia sorprendere, si butta nella scia del francese, lo affianca, lo scavalca agevolmente e va a tagliare per primo il traguardo a braccia alzate in una gara durissima (soltanto 27 arrivati) che non ha deluso le attese.
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