7 ottobre 1978 - Giro di Lombardia

In una tiepida giornata di sole la prima fuga vede protagonista Zanoni, ripreso sull'ascesa verso Sormano. Sulla vetta del Ghisallo è poi Crepaldi ad anticipare tutti ma anche questa azione ha vita breve come quella seguente di Vicino e tutto rimane tranquillo fino all'inizio del Colle Balisio. Qui i migliori cominciano ad emergere, De Muynck attacca con grande impeto, il gruppo si sgrana ma in discesa i favoriti tornano tutti insieme. A Dervio esce dal gruppo Mario Fraccaro il quale guadagna rapidamente 2' ma poco prima di Menaggio viene raggiunto. Sul Passo d'Intelvi si scatena la bagarre; Moser, Hinault, Saronni, Baronchelli e Panizza guidano la corsa con autorità ed al comando si forma un gruppetto di 15 unità dove figurano anche Zoetemelk, Vandi, Johansson, De Muynck, Perletto, Pollentier, Ceruti, Chassang, Visentini e Sefton. Molti favoriti sono presenti, la fuga sembra quella buona, il vantaggio dei battistrada si stabilizza intorno al minuto. Sull'ascesa che porta a Schignano ci sono scatti a ripetizione e in testa rimane da solo Pollentier che a Brienno (30 km all'arrivo) ha 40" sugli ex compagni di fuga tra i quali hanno ceduto Perletto, Chassang e Sefton. Il fuggitivo non demorde ma gli inseguitori si organizzano: Moser si porta in testa con Hinault sempre passivo alla sua ruota mentre Pollentier comincia a perdere terreno. Moser trova un pò di collaborazione in Zoetemelk il quale però ad un certo punto se ne va da solo ed a 20 km dall'arrivo riesce a raggiungere Pollentier. Il margine dei due è comunque ridotto a poche centinaia di metri ed a 15 km dalla conclusione vengono raggiunti. Al comando sono in 12: Moser, Hinault, Saronni, Baronchelli, Pollentier, Johansson, Vandi, Panizza, Zoetemelk, De Muynck, Ceruti e Visentini. Sul S.Fermo scatta a sorpresa Ceruti che anticipa tutti, guadagnando una ventina di secondi. Alle sue spalle nessuno si muove con decisione e tocca nuovamente a Moser condurre l'inseguimento. Il forcing di Moser provoca il cedimento di Visentini, Saronni e Pollentier. Ceruti viene raggiunto a poche centinaia di metri dalla vetta dove quindi transitano al comando in nove. La situazione non cambia in discesa e, nonostante un allungo di Zoetemelk e Baronchelli, la corsa si decide in volata. Vandi lancia lo sprint ma viene subito superato da Panizza, quindi ai 150 metri esce prepotentemente Moser che balza in testa, si porta al centro della strada e taglia nettamente per primo il traguardo con due metri di vantaggio, cogliendo il bis nel "Lombardia" al termine di una gara nella quale ha dovuto lottare da solo contro tutto e tutti. Grazie a questo successo inoltre Moser conquista pure la classifica finale del Superprestige.
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