23 ottobre 1949 - Giro di Lombardia

Via volante alle 10.13, giornata uggiosa e nebbiosa, a Varese comincia a piovere leggermente. Sul Brinzio prime scaramuccie di poco conto ma Ortelli scivola sull'asfalto viscido, cade ed è costretto al ritiro. La corsa comunque è vivace e veloce: dopo un velleitario tentativo a quattro (Sciardis, Tosi, Croci-Torti e L. Maggini) a Binago se ne vanno Martini e Barducci i quali a S.Fermo vantano 55" sul plotone che riduce le distanze sullo strappo della Cappelletta e poco dopo Erba (92 km all'arrivo) i due fuggitivi vengono raggiunti. Non piove più e si va verso la Valbrona, dove attacca Fornara che si mantiene al comando con una ventina di secondi di margine. La bagarre esplode sul lungolago quando Coppi fora e perde almeno 40", rimonta freneticamente in sella e riparte velocissimo. Fornara viene raggiunto all'inizio del Ghisallo da un gruppo allungatissimo con Coppi che è riuscito ad accodarsi dopo un'afffannosa rincorsa. Attacca Molineris e Coppi risale molte posizioni fino ad arrivare nelal scia del francese, ma la sua bicicletta ha un altro inconveniente. Dopo la sostituzione della ruota la catena è poco tesa e non fa presa sui denti della moltiplica: in pratica Coppi è costretto a tirare un rapporto troppo duro. In vette Coppi precede di due lunghezze il bravo Molineris, ottenendo comunque il nuovo record della scalata con 25'15"; a 45" giunge Baratin, a 55" Fornara, a 1'27" Albani. Distacchi ridotti, corsa apertissima: in discesa Coppi si porta in testa anche perchè Molineris si dimostra troppo prudente, poi affaticato abborda male una curva, sbanda e cade. A 56 km dalla conclusione Coppi rimane da solo al comando e si scatena. Il suo vantaggio aumenta nonostante dietro si siano ricongiunti al suo inseguimento, il Campionissimo ha la corsa in pugno e a Desio (20 km all'arrivo) il suo vantaggio è di 2'50". La folla saluta con entusiasmo il suo passaggio e Coppi è nuovamente primo, solitario e dominatore incontrastato al Vigorelli dopo una fuga solitaria di 56 km con la nuova media record.
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