28 giugno 1908 - Giro del Piemonte

Partenza alle 6.15 e Gerbi, che corre in casa, si scatena sin dai primi km. Mentre Ganna rimane attardato e si ritira quasi subito, il Diavolo Rosso sgretola il gruppo che comunque ai piedi della salita di Dusino è forte ancora di 25 unità. Sulla salita Gerbi scatta a ripetizione e rimane in testa alla corsa con il fidato Chiodi. I due insistono ed a Moncalieri vantano 8' su un gruppetto composto tra gli altri da Cuniolo, Galetti e Canepari. Improvvisamente, poco prima di Pinerolo, un mulo getta scompiglio nella carovana, trascinando a terra attaccanti ed inseguitori: i battistrada perdono un pò di terreno mentre Cuniolo, il più malconcio, è costretto al ritiro. A Savigliano il margine dei due attaccanti è sceso a 5' su Galetti, Rossignoli e Canepari, ma Gerbi è scatenato e, la notizia dell'abbandono dell'odiato rivale (Cuniolo), gli centuplica le forze. Nel finale di corsa i due battistrada incrementano il proprio vantaggio e giungono insieme al traguardo dove il Diavolo Rosso si impone facilmente allo sprint.
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