Storia di Clemente Canepari

Ben diciotto stagioni per un tipico atleta del ciclismo eroico, passato dalle gesta di Gerbi a quelle di Brunero e Binda. Ottimo fondista, buon passista, dotato di grande resistenza e tenacia, si fece apprezzare per la sua regolarità e soprattutto per l'apporto fornito in molte circostanze ai suoi capitani. Proprio per le sue caratteristiche e per il suo altruismo non vinse molto (un Giro dell'Emilia ed una tappa al Giro d'Italia dopo una storica fuga di oltre 230 km i suoi principali successi) ma fu costantemente presente agli appuntamenti più importanti, affiancando i migliori protagonisti ed ottenendo in qualche circostanza anche piazzamenti di buon livello, giungendo tra l'altro cinque volte tra i primi dieci al Giro d'Italia di cui disputò ben 11 edizioni.
Nel 1942 stabilì il Record Mondiale dell'Ora per la categoria "veterani" con 38,009 km.
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