1 giugno 1952 - Giro d'Italia

Lungo i sessantacinque chilometri solita egemonia di Fausto Coppi, autore di una splendida prova di forza. E' stato molto bravo pure lo svizzero Hugo Koblet, capace di cedere solo 15" al dominatore e suo grande rivale. Quindi dopo Koblet una vecchia conoscenza, quell'Astrua che lo scorso anno vinse alla grande la Rimini-San Marino e che quest'anno è già stato secondo a Rocca di Papa, ed in entrambe le occasioni si è vestito con il simbolo del primato. La classifica generale subisce solo un piccolo assestamento, reinserendo Bartali, oggi molto bravo, tra i primi cinque. Dei novantatre partiti l'ultimo arrivato è Bernardini, toscano di Montepulciano, a dispetto del suo nome di battesimo (Girardengo).
Articolo inviato da: Giovanni Tarello (Borgo D'Ale (VC))
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy