Storia di Albino Binda

Fratello minore di Alfredo, del quale divenne il più fedele gregario, si ritagliò comunque un discreto spazio personale, riuscendo sporadicamente a cogliere pure qualche bel successo come una tappa al Giro d'Italia (la Roma-Pistoia del 1928), dove staccò tutti e giunse da dominatore al traguardo, e la Tre Valli Varesine dello stesso anno, sulle strade di casa, corsa sempre incredibilmente sfuggita ad fratello. Seppe vivere all'ombra del grande Alfredo, con discrezione e serietà, svolgendo ottimamente i compiti di gregariato e contribuendo spesso in maniera decisiva (molte volte anche dal punto di vista psicologico) ai suoi formidabili successi.
La carriera da professionista di Albino durò dieci stagioni, tra il '26 e il '35.
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