12 ottobre 1968 - Giro di Lombardia

Sotto un bel sole si parte da Milano alle 8.45. Niente da segnalare fino al Ghisallo dove scatta Campaner che giunge primo in vetta e poi viene raggiunto da Neri e Genet. I tre affrontano il Colle Balisio con un minuto di vantaggio, Campaner se ne va di nuovo ma viene ripreso dal gruppo poco prima del bivio di Pasturo. La corsa comunque è vivacissima, si susseguono gli scatti e tocca a Panizza e Genet lanciarsi decisamente all'attacco mentre una foratura di Merckx scatena la bagarre nel plotone. Altig contrattacca con grande decisione insieme a Dancelli, Houbrechts e Vandenbosshce; il gruppo è allungatissimo e anche Gimondi scatta a ripetizione. I battistrada vengono raggiunti poco dopo Porlezza ed al comando si ritrovano in una ventina (tra cui Gimondi, Merckx, Motta, Bitossi, Poulidor, Dancelli, Van Springel, Michelotto e Janssen) ma riparte subito in contropiede il vivacissimo Altig che si presenta in vetta con 25" di margine su Bitossi e Vandenbossche; a 1'30" troviamo Houbrechts e Van Ryckeghem; a 1'50" il gruppetto dei migliori con Gimondi, Van Springel e Merckx. Sulla salita di Schignano Altig perde terreno e viene presto raggiunto e superato di slancio da Bitossi e Vandenbossche (gregario di Merckx e quindi sempre a ruota) i quali giungono ad Argegno (31 km alla conclusione) con 2'10" di vantaggio sul gruppo di Gimondi il quale è stato costretto a tirare moltissimo nel tentativo di limitare il ritardo ed ora comincia ad accusare la fatica. Sul lungolago, tra gli inseguitori, rompono gli indugi Van Springel e Janssen e soltanto Merckx riesce ad accodarsi mentre Gimondi, sorpreso ed affaticato, non riesce a replicare. I due battistrada, con Vandenbossche sempre passivo, perdono nettamente terreno finchè poco prima di Moltrasio vengono raggiunti da Van Springel, Janssen e Merckx; il gruppetto di Gimondi comunque è ancora vicino, a 40". Sulle prime rampe del S.Fermo scatta Merckx e soltanto Bitossi riesce a resistergli mentre Van Springel si mantiene a poche lunghezze dai due e addirittura poco prima della vetta riesce a riportarsi in testa. I tre vantano 40" su Janssen e quasi 1'30" sul gruppetto di Gimondi. I tre battistrada si lanciano velocissimi ed ormai irraggiungibili verso Como dove sembra inevitabile la volata. Ma ai -4 dal traguardo scatta Van Springel e coglie l'attimo vincente; Bitossi non replica e si rialza, lasciando spazio a Merckx il quale però temporeggia e non insegue il connazionale. Cosi Van Springel guadagna un centinaio di metri e quando Bitossi tenta una reazione ormai tardiva, non può più essere raggiunto. Van Springel intatti a due km dall'arrivo vanta 12" che difende tenacemente fino allo Stadio Senigallia dove va a conquistare una delle più prestigiose vittorie della sua carriera e pure il successo nel Superprestige.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy