18 febbraio 2003 - Trofeo Laigueglia

Partenza da Laigueglia-San Sebastiano alle ore 10.43. Il via ufficiale a Laigueglia-Badarò (dopo un percorso turistico di 1,6 km) viene dato alle ore 10.51. Sono 198 i corridori presentatisi alla firma, si aggiunge alla lista ufficiale dei partenti il nr. 188 Timothy Jones (Amore & Vita Beretta). Al km 26 caduta di Danilo Di Luca e Massimo Giunti, senza nessuna conseguenza di rilievo. Dopo la prima ora di corsa la media del gruppo compatto è di 31,500 km/h. Bagarre in testa al gruppo in prossimità del G.P.M. Al km 37 allungo di Paolo Bettini subito neutralizzato dal gruppo guidato da Hernan Munoz. Al primo passaggio al GPM del Passo del Ginestro (la cui classifica è intitolata alla memoria di Denis Zanette): 1. Hernan Dario Munoz; 2. Freddy Gonzalez; 3. Francesco Bellotti. Intorno al km. 60, comincia ad aumentare l'andatura del gruppo. Da segnalare il grande lavoro degli uomini del Team Saeco in testa. Al termine della discesa di Caso caduta di Chris Peers e di Luca Mazzanti che però riprendono immediatamente. Dopo la seconda ora di corsa la media è di 32,300 km/h. Attorno al 70 km, la Quick Step guidata da Paolo Bettini si sostituisce al Team Saeco nella conduzione del gruppo che continua a marciare compatto in vista del secondo G.P.M. di giornata. Al km 78 di corsa allungo del corridore Michael Rogers, seguito da Francisco Vila Errandonea e Freddy Gonzalez. In prossimità del GPM si forma un quintetto: ai tre già citati si aggiungono Dario Frigo e Hernan Munoz. Il gruppo, guidato da Paolo Bettini e Fabian Wegmann riprende i fuggitivi ai piedi del Passo del Ginestro. Secondo passaggio al GPM: primo Freddy Gonzalez, secondo Hernan Munoz e terzo Fabian Wegmann. Lungo la discesa verso Testico il gruppo viaggia molto frazionato e c'è un tentativo di allungo da parte di Mirko Celestino e Martin Hvastija che viene neutralizzato in località Stellanello. Caduta per Raivis Belohvosciks che si ritira e per Christopher Baldwin che invece prosegue la gara. In coda al gruppo si registra una frattura: 20-25 uomini perdono contatto. Dopo 100 km di gara la situazione è la seguente: un primo gruppo forte di 80/90 unità conquista un vantaggio di 56" da un secondo gruppetto, di 1'22" di un altro gruppo di corridori e di 2'05" dal resto del plotone. Dopo la terza ora di corsa la media è di 33,900 km/h. I battistrada perdono un pò del loro vantaggio rispetto agli immediati inseguitori (50") mentre aumenta il vantaggio sul gruppo di coda che segue a 2'20". Al km 109 allungo del corridore Andrey Kashechkin viene poi raggiunto da Martin Hvastija. Il gruppo inseguitore (attardato di 8") è composto da 45 unità circa. I due battistrada vengono raggiunti all'ingresso di Alassio (km. 114,7). Gruppo di nuovo compatto, mentre vengono fermati 11 corridori attardati di 3'55". Scatto al km. 115 circa di Michele Colleoni e Mirko Marini sui quali si riportano subito Matthew White, Kyrylo Pospeyev e Frederick Willems. Al controllo cronometrico in località Ceriale (km 127 di gara) il vantaggio del quintetto sul resto del gruppo è di 1'05". La Lambouwkrediet-Colnago guida il gruppo all'inseguimento dei 5 battistrada il cui vantaggio scende a 24" in prossimità del bivio di Cisano sul Neva (km. 134,2 di corsa). Al km 138 i corridori Michele Colleoni e Mirko Marini si rialzano e vengono ripresi dal gruppo. Rimangono quindi in testa all'ingresso di Zuccarello Matthew White, Kyrylo Pospeyev, Frederick Willems. Il terzetto di testa viene riassorbito dal gruppo al km 139. All'inizio della salita del Passo Balestrino, Paolo Bettini è molto attivo in testa al gruppo che tende a sgranarsi sempre di più nelle retrovie. Scatto di Michele Scarponi che viene poi raggiunto da Michael Rogers a metà salita. Il gruppo alle loro spalle è costantemente condotto da Paolo Bettini e Mirko Celestino. I due fuggitivi vengono ripresi proprio in prossimità del GPM. Al terzo passaggio al GPM (Passo Balestrino) primo Michele Scarponi; poi Kim Kirchen e Mirko Celestino. Attacco di Celestino subito dopo il passaggio del G.P.M. Viene raggiunto dalla coppia Filippo Pozzato e Roberto Petito, prima del termine della discesa. I due tagliano rispettivamente primo e secondo il Traguardo Volante seguiti dal corridore del Team Saeco. All'innesto con l'Aurelia vengono ripresi i tre fuggitivi e si forma un gruppo forte di 27 unità (tra i quali Di Luca, Sacchi e Celestino del Team Saeco; Frigo, Petito e Pozzato della Fassa Bortolo; Bettini della Quick Step; Baldato della Alessio; Barbero e Rumsas della Lampre), che guadagna 45" su un secondo gruppetto di 12 elementi, a 1'15" il gruppo seguito dalle ammiraglie. Grande lavoro di Dario Frigo in testa al gruppo dei battistrada che a 8 km dall'arrivo registrano un vantaggio di 1" dai primi inseguitori. A 1'28" il gruppo seguito dalle ammiraglie. In prossimità dei cartello dei 5 km all'arrivo si avvantaggiano di qualche metro Kim Kirchen, Michael Rogers e Yaroslav Popovych, ma vengono subito ripresi dai compagni di fuga. Intanto perde contatto dal gruppo di testa Danilo Di Luca. Attacco di Mirko Celestino ai 4 km, ma viene subito raggiunto dal resto del gruppo di testa. Vari i tentativi di scatto in prossimità del traguardo tutti immediatamente neutralizzati. Attivissima la Fassa Bortolo che da il via alla volata finale che vede il successo di Filippo Pozzato davanti a Fabio Sacchi e Fabio Baldato.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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