28 marzo 2005 - Giro della Provincia di Reggio Calabria

Da Palmi alle ore 11, per la sessantesima edizione del Giro della provincia di Reggio Calabria, muovono 77 corridori (non partono Massimo Mazzanti, Massimiliano Martella e Scott Davis).
Al km 4 allungo di Giallorenzo che raggiunge un vantaggio massimo di 20" prima di essere riassorbito dal gruppo al km 15. Lungo la salita che porta al Passo del Mercante (km 32) esce dal plotone Muto che in breve guadagna terreno. La media della prima ora di corsa è di 34,800 km/h.
Poco dopo lo scollinamento (km 42), il fuggitivo, che durante la sua azione fora per ben due volte, precede il gruppo compatto di 3'40". Al km 72 Muto fa registrare il vantaggio massimo sugli inseguitori, che viaggiano sempre tutti assieme: 5'06". La media dopo 2 ore è di 37, 250 km/h.
Il gruppo inizia la caccia al fuggitivo. La formazione della Ceramiche Panaria-Navigare guida l'inseguimento: al km 100 il vantaggio di Muto è sceso a 3'50". La media dopo 3 ore di corsa è salita a 37,533 km/h. Il fuggitivo continua nella sua azione solitaria. Al km 128, Muto, conserva ancora 3' sul gruppo compatto. Quando mancano 40 chilometri al traguardo di Reggio Calabria il plotone si avvicina ulteriormente al battistrada: 1'55". In questa fase di corsa sono la Lampre-Caffita, squadra di Damiano Cunego, e l'Androni Giocattoli-3C a scandire il ritmo in testa al gruppo.
Da segnalare in questo tratto un forte vento che spira in senso contrario alla corsa. Ai -25 all'arrivo il distacco degli inseguitori è sceso a 1'20".
Il tentativo di Pasquale Muto si esaurisce al km 152, dopo 120 chilometri di fuga solitaria, e il gruppo torna compatto. A 17 chilometri dall'arrivo ci prova Astolfi che guadagna un massimo di 15" ma il plotone non lascia spazio e lo riprende ai -8.
Ancora scatti e controscatti in testa al gruppo ma il vento contrario e le squadre dei velocisti, in particolare la Ceramiche Panaria-Navigare, non danno possibilità di fuga. Si arriva con una volata a ranghi compatti sul lungomare di Reggio Calabria; al cartello dei 200 metri al traguardo scatto secco di Guillermo Ruben Bongiorno che resiste al ritorno di Samuele Marzoli e Fabio Borghesi e taglia per primo il traguardo.
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