La prima vera fuga della giornata porta la firma dell'inossidabile Laurent Brochard, allo scoperto nella parte iniziale della frazione. Quindi è Reynaud a giocarsi le sue carte, con un attacco che parte al km 60 e arriva ad avere 4'30" di vantaggio sul gruppo, ma che viene annullato nel finale, intorno al km 100. Gli ultimi, convulsi chilometri (diverse cadute in gruppo) vedono quindi avvantaggiarsi il solito Voigt, che dà fuoco alle polveri al km 128. I più lesti ad accodarsi sono Schleck e Rebellin, ma poi all'ultimo km arrivano anche Gilbert, Kirchen, Pellizotti e De Groot, e lo sprint a 7 vede importsi il belga Gilbert, della Française des Jeux, con De Groot che ruzzola sull'asfalto nel corso dello sprint.
Il tedesco Voigt mantiene la testa della classifica mentre il giovane belga si posiziona alle sue spalle.