Storia di Primo Mori

Primo Mori è stato professionista dal '69 al '75, indossando le maglie della Max Meyer, della Salvarani, della Sammontana e della Scic. Un buon aiutante, un gregario capace di vincere. Il più importante dei suoi quattro successi è quello ottenuto nel Tour de France 1970, tappa di Gap con vittoria solitaria davanti a Wagtmans e Godefroot, staccati rispettivamente di 1'17" e di 2'30".
Il Morino di San Miniato è stato un ottimo passista scalatore che si rendeva utile alla squadra e finalizzava il suo lavoro per aiutare i compagni più famosi (tra cui Gimondi e Bitossi). Nonostante un fisico sottile, altezza 1,78, peso 60 chili, è stato un ottimo fondista che nella stagione del debutto tra i professionisti si è piazzato all'ottavo posto nella classifica finale del Giro d'Italia e che due anni dopo è risultato il miglior italiano al Tour terminato in dodicesima posizione. Primo in ogni circostanza ha dato il meglio di se e ha avuto una carriera sufficientemente dignitosa in particolare nelle corse a tappe (ha concluso quattro "Giri" e tre "Tour" e un ottimo terzo posto al Giro di Svizzera del 1970) anche se senza moltri altri lampi. Due figli corridori (Massimiliano e Manuele) entrambi professionisti.
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