26 agosto 1931 - World Championship - Copenaghen (DEN)

Quest'anno, per la prima volta, il mondiale professionisti si svolge in prova unica a cronometro. Solo i primi due mondiali del 1921 e del 1922, non disputati per professionisti, si erano svolti contro il tempo. E' stato scelto un percorso di pari distanza (172 chilometri) per entrambe le categorie. Le gare si disputano nella mattinata a Copenaghen, su strade piane, con partenza e arrivo nello stesso punto, e percorso della forma di un grande anello, con in comune, tra andata e ritorno, solo sei chilometri (i primi e gli ultimi rispettivamente). Poche decine di metri di dislivello costituiscono le maggiori difficoltà. L'Italia partecipa con Alfredo Binda, Learco Guerra e Fabio Battesini, cioè il campione più i due primi arrivati nella selezione svoltasi, naturalmente a cronometro, a Padova poche settimane prima. I diciassette professionisti partono per primi, con inizio alle ore 7, a intervalli di due minuti. L'ordine di partenza favorisce solo Binda, che, in quanto campione uscente, parte per ultimo, ma Battesini è il quinto, e Guerra il dodicesimo.
Dopo cinquantaquattro chilometri di corsa Guerra transita in ottava posizione, stabilendo il miglior tempo di 1h18'. In classifica lo segue a due minuti il francese Le Drogo, mentre Binda e Battesini sono in quarta posizione a tre minuti e mezzo dalla "locomotiva umana" che ha segnato una media di 41,538 km/h.
Al km 98, Guerra sfreccia settimo, sempre con il miglior tempo di 2h25 alla media di 40,550 km/h e con immutato il vantaggio sul francese. La posizione di Binda e Battesini non è variata ma il distacco è salito a quattro minuti.
A trentatre chilometri dall'arrivo Guerra transita sesto ed è ormai il dominatore di una gara che il vento contrario nella fase discendente rende durissima. Il suo tempo al km 139 è di 3h44'10", e, sorprendente, Battesini è secondo a 6'20", Binda terzo a pari con Le Drogo a 6'50". Il francese Blanchonnet, a lungo terzo alle spalle di Le Drogo, ha ceduto e anche Binda sembra affaticato. Al traguardo, il primo a giungere è il belga Rebry, il primo tra i diciassette partiti. Il suo tempo è discreto, tanto che nessuno lo ha superato in corsa. Dopo quattro minuti arriva Battesini, che fa segnare il tempo migliore, inattaccabile dall'austriaco Bulla che arriva poco dopo. Tutti aspettano Metze, ed invece ecco imbucare il rettilineo la maglia azzurra di Guerra. Taglia il traguardo dopo 4h53'43" alla media di 35,136 km/h. Un trionfo, Le Drogo riesce a strappare il secondo posto a Battesini, ma con un ritardo di 4'37" dal nuovo campione del mondo. Il generoso Battesini perde anche il terzo posto che va allo svizzero Buchi, a 11" da Le Drogo, Binda è sesto a 8'42".
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy