E' diventato famoso per i numerosi incidenti dei quali fu vittima, anziché per i suoi risultati (14° al Tour del '39 e mezza dozzina di vittorie in gare nazionali). In seguito a una caduta nella Parigi-Roubaix del '37, rimase oltre una settimana in coma. Nel '38, mentre disputava la Parigi-Nizza, un cane lo fece cadere e riportò una incrinatura del cranio. Al Tour dello stesso anno venne investito da una vettura del seguito. Durante la guerra ('40 a Dunkerque) si trovò sotto un bombardamento e riportò ferite che lo costrinsero al riposo per molto tempo. Al campionato di Francia del '44 fu sbattuto a terra da una vettura. E' morto nel '46 per essere stato investito da un camion. Due volte decorato al valore militare.