Storia di Marco Velo

Cresciuto a Ciliverghe, piccola frazione di Mazzano nella provincia bresciana.
All'età di 12 anni, Augusto (un amico) lo convince a provare a correre in bicicletta e da allora non è più sceso.
Comincia nei Giovanissimi con la Polisportiva Ciliverghe e ottiene 4 vittorie. Poi passa esordiente con la Pedale Bresciano con la quale ottiene 4 vittorie da esordiente, 15 vittorie da allievo e 10 vittorie da juniores (tra cui il campionato del mondo cronometro a squadre ad Atene. Da dilettante ottiene 4 vittorie correndo per la Brescialat e Domus Cuoril.
Passa professionista nel 1996 con la Brescialat e l'anno successivo vince la tappa di Lienz al Giro del Trentino; è la sua prima vittoria. Grandi ed indimenticabili soddisfazioni giungono poi a cronometro gli anni successivi. Nel 1998 corre per la Mercatone Uno; è uno degli scudieri di Marco Pantani, ma riesce a ottenere 5 vittorie, di cui 4 a cronometro e tra queste il campionato italiano individuale a Bergamo.
Nel 1999 un brutto ricordo al Giro d'Italia, quando, alla penultima tappa (Madonna di Campiglio) la sua squadra, la Mercatone Uno, abbandona la competizione in seguito alla vicenda Pantani, fermato per ematocrito alto. Era 10° in classifica generale nonostante il lavoro fatto per il capitano. La forma c'è e poche settimane dopo si conferma campione italiano a cronometro ad Omegna.
Nel 2000 concede il tris a Pordenone, anche se questa sarà l'unica sua vittoria stagionale. Nel 2001, per il quarto anno consecutivo, indossa la maglia tricolore, il battuto è Andrea Peron per l'inezia di un secondo, dopo 35 km di gara. Tuttavia ad ottobre, dopo i risultati dei controlli antidoping, viene squalificato e il titolo assegno al varesine Peron.
Nel 2002 torna a correre ingaggiato dalla Fassa Bortolo mettendo al servizio dei capitani la sue capacità di passista.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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