Storia di Guido Neri

Nato a Cesena nel 1939 inizia la sua carriera correndo nel 1956 come allievo con la Bagnolese di Bagnolo in Piano (RE) dove temporaneamente si è trasferita la famiglia. E' brillante vincitore della Coppa Manfredi e del campionato italiano U.I.S.P.. L'anno successivo, difendendo i colori del G.S. Masone, s'impone 13 volte talora infliggendo pesanti distacchi agli avversari. Al campionato italiano allievi si piazza al secondo posto. Emergono le sue qualità di corridore completo: forte in salita, buono sul passo e anche veloce negli arrivi. Ritornato con la famiglia nel cesenate e sistematosi a Martorano, prosegue l'attività come dilettante dal 1958 al 1961 con il G.S. Burro Giglio di Reggio Emilia. Ottiene 22 vittorie tra cui spiccano due volte il Giro dell'Alta Lunigiana, il Giro del Casentino, delle Tre Provincie, il G.P. Marsili, il Trofeo Ponsacco e il Giro di Frignano.
Nel 1962 passa professionista con la Torpado esordendo nel G.P. di Cannes dove si distingue per la sua intraprendenza. In quell'anno partecipa anche al Giro d'Italia che conclude al 24° posto in classifica dopo aver ottenuto validi piazzamenti in diverse occasioni. Al Giro è presente altre sette volte con la Firte, Molteni, Max Meyer e Scic riportando i seguenti risultati: 47° (1963), 27° (1964), 64° (1965), 40° (1967), 57° (1968), 45° (1969), 87° (1970). In tutte le edizioni si distingue per la sua combattività. Corre anche al Tour de France: nel 1966 (77° e primo nella classifica finale dei traguardi volanti davanti a Darrigade) e nel 1967 (ritirato a causa di una bronchite).
La sua attitudine alle corse a tappe lo vede protagonista anche nei Giri della Svizzera Romanda (25° nel 1963 e 23° nel 1964) e di Spagna (37° nel 1969). Due le vittorie: Trofeo Laigueglia (1964) e Trofeo Treossi (1970).
Abbandona l'attività nel 1970 dopo quindici anni, di cui nove da professionista, dove si è fatto notare per la combattività e come intelligente gregario.
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