Storia di Dante Rivola

Nato a Imola nel 1926 inizia a correre nel 1945 come libero; dopo alcuni anni di attività in questa categoria passa dilettante con l'U.C. Imolese nel 1947, quindi dal 1948 al 1949 corre con la Vilco di Bologna assieme a Giuseppe Minardi e a Widmer Servadei. Buon passista dotato di spunto veloce, non vince molto ma è però sempre piazzato in virtù del suo temperamento battagliero e delle sue qualità di fondista con cui riesce a farsi apprezzare e a richiamare l'attenzione dei tecnici. Nel 1949 è tra gli animatori del Giro di Puglia e Lucania gara a tappe per dilettanti di carattere internazionale. Vince la seconda tappa conquistando la maglia di leader della classifica che indossa per sei giorni. Purtroppo a due giorni dalla conclusione un cane gli attraversa la strada facendolo ruzzolare sull'asfalto ed è costretto al ritiro. Poco tempo dopo Rivola viene contattato dai responsabili della Viscontea che gli propongono un ingaggio e così nel 1950 passa professionista. L'anno successivo e nel 1952 corre con la Benotto; il 1953 lo vede con Koblet nella Guerra. In quest'anno viene designato come riserva nella squadra azzurra per il Campionato mondiale di Lugano vinto da Coppi. Nel 1954-55 corre con la Bartali. Dante partecipa a cinque Giri d'Italia prodigandosi con ammirevole generosità nell'intento di rendersi utile ai diversi capitani con i quali anno dopo anno vive l'esperienza della corsa rosa.
Su cinque edizioni ne porta a termine tre (58° nel 1951, 53° nel 1952 e 59° nel 1953). In sei anni di professionismo ha vinto una tappa al Giro dei Due Mari, il Giro del Piave e il Trofeo Matteotti nel 1950, una tappa del Giro di Castiglia nel 1951, il Giro del Lazio nel 1952 e alcuni circuiti nel 1951 e nel 1955.
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