Storia di Sante Lombardi

Nato a Forlì nel 1933 inizia a correre come allievo con la Polisportiva Ebro Masotti (A.P.E.M.) di Predappio, passando poi alla Forti e Liberi come dilettante. L'incisivo spunto veloce di cui fa sfoggio colpisce anche alcuni dirigenti del Pedale Riminese, i quali decidono nel 1955 di averlo a Rimini nella loro squadra. Questo per consentirgli di affinare le sue indubbie doti con una meticolosa e costante preparazione su di una pista idonea. A quell'epoca infatti Rimini dispone dell'unico velodromo, nel vero senso della parola, esistente in Romagna: un anello in cemento lungo 500 metri a superficie perfettamente livellata con sopraelevazioni in curva giudicato ottimo dall'apposita Commissione Tecnica Sportiva.
Lombardi rimane tre anni al Pedale Riminese dedicandosi con sempre maggiore abnegazione all'attività di pistard. Risultati convincenti e di buon livello non mancano tanto da meritare la maglia azzurra per i campionati mondiali di Rocour (1957) e Parigi (1958). In entrambe le occasioni conquista il 5° posto. Professionista dal 1959 s'impone in numerose gare in Italia e all'estero. Terminata l'attività rimane legato al mondo del ciclismo ricoprendo per diversi anni la carica di presidente del V.C. SCAT di Forlì.
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