Storia di Giancarlo Ferretti

Nato nel 1941 inizia a correre come allievo con la "Baracca", prosegue da dilettante con la "Rinascita" (1960-61) e la "Vital" di Fusignano (1962) ottenendo buoni piazzamenti e cinque vittorie tra cui la Coppa Amati a Rimini nel 1961 e il G.P. Cervellati a Bologna nel 1962. Sempre nello stesso anno veste la maglia azzurra al campionato del mondo di Salò e al Tour de l'Avenir che per poco non vince: una caduta e una foratura lo attardano scendendo dall'Izoard quando è virtualmente maglia gialla. Conclude la sua sfortunata prova al quinto posto in classifica. E' professionista dal 1963 al 1970 con "Legnano", "Sanson" e "Salvarani" dove svolge un ruolo spesso determinante al fianco di Gimondi. Corridore infaticabile e sapiente tattico si distingue soprattutto al Giro d'Italia ottenendo piazzamenti degni di nota in classifica finale: 20° (1963), 18° (1965), 26° (1966), 36° (1967), 49° (1968) e 50° (1969). Terminata l'attività agonistica inizia una proficua attività come direttore sportivo. Nel 1971 guida la squadra dilettanti della "Rinascita" Ravenna alla conquista della Coppa Italia. Nel 1973 passa al settore professionistico, guidando tra le tante squadre, Bianchi ed Ariostea, ed ottenendo centinaia di vittorie.
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