Storia di Marino Basso

Sprinter spericolato ed efficacissimo, senza paura per gli avversari da affrontare è riuscito ad assicurarsi un cospicuo bottino pur dovendo lottare con velocisti del rango di Sercu, De Vlaeminck, Reybroeck e Zandegù.
Il suo guizzo irresistibile gli ha consentito di centrre, in extremis, traguardi prestigiosi fra i quali spicca il Campionato mondiale del '72 a Gap allorché con uno spunto sensazionale per il timore che l'altro azzurro Bitossi, solo, lanciato verso il traguardo in leggera salita potesse essere inghiottito dal drappello inseguitore condotto da Eddy Merckx, balzò imperiosamente sulla fettuccia d'arrivo e fu primo su misura su Bitossi. Una prodezza di valore tecnico assoluto che giustifica la maglia iridata. Nelle tappe dei grandi Giri fu sovente trionfatore, ne ha vinte 15 al Giro d'Italia, 6 al Tour de France e 6 nella Vuelta a Espana, quest'ultime addirittura nello stesso anno ('75).
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