Storia di Antonio Bailetti

Campione olimpico nella 100 km a squadre nel 1960 a Roma (con Cogliati, Fornoni e Trapè) quando partecipò anche alla prova in linea classificandosi 10°. Ha saputo sfoggiare la sua potenza atletica anche tra i professionisti facendosi apprezzare per le coraggiose iniziative forse più che per il numero, non eccezionale, delle sue vittorie.
Debuttò e concluse la carriera con la Bianchi dopo essere stato anche con la Carpano e la Sanson: in totale 9 stagioni (1961-1969) con 15 vittorie. E' stato, soprattutto, all'inizio di stagione che è riuscito ad affermarsi; si spiegano così le vittorie nella Nizza-Genova '62, Trofeo Laigueglia '66, in quattro tappe del Giro di Sardegna. Si è pure aggiudicato due tappe al Giro d'Italia (a Perugia nel '62 dopo una fuga solitaria di 120 km ed a Milano, l'anno seguente in volata sul gruppo) e due anche al Tour de France (Bordeaux '62 e Rennes '63). Nel 1962 è arrivato 33° ai Mondiali su strada. Fu costretto al ritiro dall'attività per una gravissima caduta della quale fu vittima il 7 maggio 1969 al Vigorelli, ma in quel momento era già nella fase di declino della sua carriera.
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