27 aprile 1996 - Amstel Gold Race

31a Edizione (Heerlen - Maastricht): 27 aprile 1996
La prima Amstel Gold Race senza Herman Krott al timone, fu anche la prima a dare gioie alla sempre più folta pattuglia italiana, alla caccia di questa classica. Krott, a cui si deve il crescendo imperioso della corsa, l'unica ad avere ancora oggi lo sponsor originario, lasciò la guida della organizzazione all'ex professionista olandese Leo Van Vliet.
L'Italia del pedale, invece, dopo esser stata per lungo tempo il paese con tradizione ciclistica nelle classiche, a non aver mai visto un suo alfiere trionfare nella prova olandese per eccellenza, dopo una serie incredibile di secondi posti, poté finalmente festeggiare il successo di Stefano Zanini. Un corridore inaspettato, giunto nell'occasione al successo di maggior prestigio e, soprattutto, con una condotta di gara da fuoriclasse che non fu più capace di ripetere. Al via si presentarono in 193 e la corsa si consumò veloce e densa di tentativi: alla fine i corridori faranno registrare la seconda massima media della storia della classica.
Gli episodi decisivi, durante lo sconfinamento in territorio belga, con un protagonista costante: Stefano Zanini. Sulla Cote de Halembaye, il corridore varesino staccò Johan Museeuw, Alexandre Gontchenkov e Beat Zberg e si riportò sui fuggitivi Rolf Sorensen, Andrea Peron e Gabriele Missaglia. Sulla Cote de Saint-Pierre li lasciò, involandosi in un tentativo solitario che ai più parve impossibile.
Ma nonostante il vantaggio sempre poco rassicurante, nessuno fu capace di raggiungerlo. Arrivò solo a Maastricht, lasciando a 22" il folto gruppo di inseguitori, regolato dal trevigiano Mauro Bettin.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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