Storia di Pierino Baffi

Dotato di un buon spunto veloce si è fatto ammirare e apprezzare per le sue qualità di uomo generoso che, normalmente, non si adattono a uno sprinter abituato a sfruttare il lavoro degli altri per giungere al successo. Pur dedicandosi con slancio al proprio capitano (Magni prima e poi Nencini) riusciva ugualmente a ottenere numerose affermazioni. Di rilievo la vittoria ottenuta nella tappa di Bordeaux del Tour de France del '57 dopo una fuga solitaria di 128 km, a oltre 38 km/h di media, vinta con 22' di vantaggio sul gruppo. Al Giro d'Italia ha vinto 4 tappe (in undici edizioni) tra cui la prima del 1956 (Milano-Alessandria, fuga a due con Ferlenghi), indossando così la "maglia rosa" che porterà però solo due giorni. Ottimo il suo bottino negli altri grandi giri con 5 tappe al Tour (sei conclusi) tra cui l'ultima del 1958, volata generale al Parco dei Principi e 4 alla Vuelta (due disputate. Professionista dal 1954 al 1966 è stato tre volte in nazionale ai Mondiali: 17° nel 1956, 30° nel 1957, ritirato nel 1962.
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