Christian Raymond

Va subito detto che Raymond non è stato un campione, ma un più che discreto corridore francese, in attività nella seconda metà degli anni Sessanta e nei primi anni Settanta. Nato ad Avrille nel dicembre del 1943, passò professionista nel 1965 e... alla storia incancellabile del ciclismo, per aver coniato un termine, o soprannome, che poi non si separerà più da colui a cui era diretto. Il protagonista ignaro della loquacità o acutezza di Christian Raymond fu l'immenso Eddy Merckx, verso il quale il corridore francese affibbiò, durante il Tour 1969, l'appellativo di "cannibale".
I giornalisti e l'intero osservatorio, trovando il termine più che azzeccato, cominciarono ad usarlo con una frequenza pressoché totale, fino ad eleggerlo siamese a Merckx. Come Fausto Coppi era stato eletto "il campionissimo", grazie alla definizione di Raymond, Eddy era diventato "il cannibale". Come corridore, invece, Christian s'è guadagnato certi "galloni" attraverso una ventina di successi, fra i quali spicca la vittoria in solitudine nella difficile tappa di Mourenx nel Tour del 1970.
Di nota altri successi parziali in corse a tappe minori come il Midi Libre e il Giro di Corsica. La parte più rilevante della carriera di Christian Raymond si è consumata in una "storica" squadra francese, la Peugeot diretta da Gaston Plaud.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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