La storia di Pasquale Pugliese inizia come quella di tanti emigranti venuti dal Sud. Nato nel 1952 a Prata di Principato Ultra in Campania, si trasferisce in provincia di Varese quando ha 5 anni e s'innamora del ciclismo nei primi anni dell'adolescenza. Si fa regalare la bicicletta dello zio, una Bianchi adattata a mezzo da passeggio: e con quella, una domenica, si infiltra in una gara allievi vicino a casa, a Cardano al Campo. Rimane in coda al gruppo, pur essendo fuori gara, assieme ai ciclisti veri e viene notato dai dirigenti della squadra locale, la CC Cardanese. Si tiene la sua Bianchi, ma gli montano il manubrio da corsa e il cambio. Pasquale ha gambe, grinta, fame e non teme la fatica: in salita è fortissimo e vince da subito molte competizioni della provincia di Varese. Vince al Brinzio, si aggiudica tappe al Giro della Provincia, conquista piccole e grandi classiche lombarde. Dopo un paio d'anni, passa alla Cedratese, con la quale vince il titolo di Campione provinciale dilettanti terza serie. Da dilettante passa poi alla Passerini dimostrando in più di una occasione la sua forza in salita: vince una tappa al Giro della Valle d'Aosta nel 1973 e si ripete nel 1974 sfiorando il successo finale (secondo dietro Giuseppe Rodella). Nel 1975 arriva finalmente al professionismo, disputando 6 stagioni, con la Zonca ('75-'76-'77), la Selle Royal-Inoxpran ('78) e la Inoxpran ('79-'80). Da dilettante sembrava avere la stoffa del campione, da professionista si scopre invece un ottimo gregario, lasciando il segno in una sola occasione nel 1978, quando vince una tappa della Vuelta Asturias.