3 giugno 2018 - Coppa della Pace - Trofeo F.lli Anelli

Si corre la 47esima edizione della Coppa della Pace - Trofeo Fratelli Anelli; 164 gli atleti al via, schierati da 29 formazioni nazionali e straniere. Dopo il minuto di raccoglimento in ricordo di Bruno Anelli, alle 13.30, la bandiera a scacchi del via ufficiale è stata sventolata dal Sindaco di Santarcangelo di Romagna Alice Parma, unitamente ai rappresentanti della Famiglia Anelli e agli organizzatori della competizione. La prima ora di gara, corsa a una media di 46 km/h, è caratterizzata da diversi tentativi di fuga, prontamente riassorbiti dal gruppo, nonostante questo sia stato spezzato in due tronconi intorno al 30 chilometro, da una caduta che ha coinvolto una decina di corridori, senza conseguenze se non qualche problema meccanico.
Intorno al km 50 di gara un drappello composto da una trentina di corridori si avvantaggia arrivando intorno al km 60 a 1'14" di vantaggio sul gruppo. In 4 cercano di riagganciare i battistrada viaggiando a circa 30" dalla testa della corsa.
Al primo transito sotto la linea del traguardo posto sulla Marecchiese in località Sant'Ermete, sono in 34 al comando, con un vantaggio sul gruppo di 1'12". 
Il primo passaggio al GPM vede l'allungo di Giulio Branchini sul resto del drappello di testa, mente il gruppo comincia a sfilacciarsi lungo l'ascesa verso San Paolo.
A termine della prima discesa, a 7 tornate dalla conclusione della gara, la testa della corsa formata sempre da una trentina di corridori, transita con 22" di vantaggio sul grosso del plotone. Ricomincia la salita e sono prima Matteo Sobrero e Alessandro Santaromita a cercare la fuga, ma una volta ripresi è Ottavio Dotti a lanciarsi in solitaria guadagnando fino a 27" sul drappello degli immediati inseguitori formato da Andrea Calza, Benjamin Hill, Giulio Branchini, Davide Italiani e Luis Antonio Gomez Urosa. Il grosso del gruppo a 1'04", ritardo che arriva a 1'45" al passaggio sul traguardo volante.
Dotti, al comando con 28" sugli immediati inseguitori, impone alla corsa un grande ritmo e, tra gli inseguitori è in difficoltà Italiani che si stacca, mentre il anche il gruppo perde progressivamente terreno accumulando fino a oltre 2' di ritardo.
Al successivo passaggio sulla linea del GPM di San Paolo viene riassorbita la fuga di Dotti ripreso dagli inseguitori, e il temporaneo rallentamento in testa alla corsa porta il gruppo a transitare, a 5 tornate dalla conclusione, con un ritardo di 1'40" dai battistrada. Sulla nuova ascesa di San Paolo il gruppo recupera ancora secondi, dopo aver riassorbito Italiani. A 50 km alla conclusione i battistrada si lanciano verso il traguardo volante con meno di 10" di vantaggio sul gruppo guidato dagli uomini della Dimension Data.
Nuovamente in salita e il gruppo torna compatto. E' Matteo Sobrero a lanciarsi all'attacco seguito da Giacomo Garavaglia; alla loro ruota si mettono Giulio Branchini e Andrea Di Renzo. I cambi regolari dei due di testa permettono loro di transitare sul GPM di San Paolo con 22" sulla testa del gruppo.
Al termine della tecnica discesa che riporta sul fondo valle, i due battistrada transitano ai -38 km dall'arrivo con 40" di vantaggio su un gruppo ancora compatto e nutrito, che ha già riassorbito i due immediati inseguitori.
Sobrero e Garavaglia si alternano regolarmente lungo la salita che li porta verso lo scollinamento al GPM; alle loro spalle nel gruppo si fatica a trovare l'accordo e il vantaggio dei battistrada arriva a 1'07". Vantaggio che si consolida fino a toccare quota 1'33". Al suono della campana che segnala l'inizio dell'ultimo giro, a circa 12 km alla conclusione, sono sempre Sobrero e Garavaglia a tenere saldamente la testa della corsa, alle loro spalle il gruppo compatto transita sulla linea del traguardo con un ritardo di 1'22". Quando la strada ricomincia ad salire verso il GPM sono Alessandro Marinozzi e Ridion Kopshti che si lanciano all'inseguimento dei battistrada. A 7 km dall'arrivo i battistrada hanno 1'34" sul gruppo che ha riassorbito Marinozzi e Kopshti; poco prima dello scollinamento, sono Ilya Volkau, Filippo Capone e Lorenzo Fortunato a buttarsi all'inseguimento dei fuggitivi, scatenando la reazione del gruppo.
I due battistrada sono ormai imprendibili e si giocano la vittoria in un duello a due, che Sobrero vince nettamente. Con un ritardo superiore ai 2', dopo uno sprint agguerrito, è Colombo ad avere la meglio e a mettere la sua ruota davanti a tutti per il terzo gradino del podio.
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