Antonin Magne

Nato a Ytrac il 15 febbraio 1904, deceduto a Archacon l'8 settembre 1982. Professionista dal 1926 al 1941 con 42 vittorie all'attivo.
Antonin detto "il saggio" o "il taciturno", fratello maggiore di Pierre anch'egli corridore professionista, fu un eccellente passista e un ottimo scalatore. Campione a quattro ante che segnò la storia del ciclismo per oltre un lustro e davvero popolarissimo in Francia, di cui è stato icona per tutta la vita nonché faro di ricordi.
Dieci anni dopo il suo debutto tra i professionisti, nel 1936, coronò con un trionfo la sua già illustre carriera, conquistando la Maglia Iridata sul circuito svizzero di Berna, quel giorno reso durissimo dalla pioggia e dal freddo invernale. Fu uno dei Mondiali più belli della storia, corso senza tatticismi, in una vera e propria battaglia di sopravvivenza. Alla fine Magne emerse solitario, con quasi 10 minuti di vantaggio sull'italiano Bini. Nel palmares di Antonin c'erano già 2 Tour de France, nel 1931 e 1934, colti col portamento e la sicurezza del fuoriclasse, nonché 3 consecutivi GP delle Nazioni, nel 1934, '35 e '36, praticamente il mondiale a cronometro di quell'epoca e di tante successive.
A queste vittorie, vanno aggiunte le note della Parigi-Saint Quentin ('26), del GP Wolber ('27), della Parigi-Limoges ('27-'29) e della Parigi-Vichy ('30). Al Tour de France, dove si segnalò alla prima partecipazione nel '27, col passaggio solitario sul Galibier, la vittoria nella frazione di Toulon ed il 6° posto finale, ha vinto nel complesso 10 tappe su 10 partecipazioni (9 concluse), ed ha indossato la Maglia Gialla 39 volte. Ai Mondiali oltre al titolo conquistato a Berna nel '36, era stato 2°, dietro il connazionale Speicher, nel 1933 a Montlhéry in Francia. Antonin Magne finita la carriera, nel dopoguerra salì sull'ammiraglia, divenendo simbolo e maestro della Mercier, forgiando e guidando campioni come Louison Bobet, Van Steenbergen, Impanis, De Bruyne, Poulidor. Nel ruolo di direttore sportivo, fu chiamato "l'uomo dal camice bianco", per l'abitudine di indossare, nella mansione, questa "divisa". Antonin Magne, nel 1962, ha ricevuto la Legion d'Onore.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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