Alessandro Fantini

Nato a Fossacesia il primo gennaio 1932. Deceduto a Treviri (Germania) il 5 maggio 1961, in seguito ad una caduta verificatasi al termine della quarta tappa del Giro di Germania. Velocista. Alto m. 1,69 per kg 66. Professionista dal 1955 al 1961 con 15 vittorie. Il classico sprinter brevilineo ed esplosivo, con una combattività notevole, ben lontana dalla versione odierna dei velocisti. Il simpatico "Sandrino" d'Abruzzo, trasferitosi a Brescia, prima per il servizio militare e, poi, per matrimonio, si faceva ammirare anche per il temperamento con il quale cercava le vittorie, attaccando a ripetizione e battendo poi i gruppetti di avversari che si sganciavano con lui. Sono state le grandi corse a tappe a metterlo in evidenza: vinse sette tappe al Giro d'Italia (e portò nove giorni la Maglia Rosa), due in quello di Francia e tre in Germania, una del Ciclomotoristico. Una sola classica, la Milano-Vignola '60, con la Gazzola, mentre in precedenza aveva sempre corso per l'Atala. La caduta all'arrivo della tappa di Treviri, nel Giro di Germania '61 (s'era imposto a Kellminens due giorni prima), gli provocò la frattura del cranio e dopo due giorni morì, lasciando nella disperazione moglie e figlia, nonché incompiuta una carriera apprezzabile.
Tutte le sue vittorie.
1955: Tappa Acqui Terme (Giro d'Italia); Tappa Trieste (Giro d'Italia); Tappa Millau (Tour de France); Tappa Roma (Criterium Nazioni). 1956: Tappa Genova (Giro d'Italia); Tappa Salice Terme (Giro d'Italia); Tappa Angers (Tour de France). 1957: Tappa Rieti (G.P. Cìclomotoristico); Tappa Cattolica (Giro d'Italia); Tappa Como (Giro d'Italia). 1959: Tappa San Pellegrino (Giro d'Italia). 1960: Tappa Munster (Giro di Germania); Tappa Ludwigshafen (Giro di Germania); Milano-Vignola. 1961: Tappa Kellminens (Giro di Germania).
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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