Alfredo Sartini

Nato a Roma nel 1885, deceduto a Milano il 9 dicembre 1969. Fondista. Professionista dal 1903 al 1908 con una vittoria.
Precoce pedalatore, romano di nascita, ma ben presto trasferitosi a Milano, che nel 1903, fu capace di un crescendo, forse troppo impegnativo per un ragazzo di soli 18 anni. Alfredo Sartini, infatti, si schierò alla partenza della Granfondo d'Italia, allora chiamata "La Seicento chilometri" e fu così bravo da chiuderla 15°. Nemmeno due mesi dopo, corse la Roma-Napoli-Roma e finì addirittura 6°. Poi nella già divenuta sua Milano, il 10 e l'11 ottobre, partecipò sull'anello-tondino del Parco Trotter, ad una gara di 1000 chilometri dietro allenatori e sbaragliò il campo vincendo, in solitudine, in sole 25 ore e 45 minuti. I suoi avversari, come detto, ovvero Cavedini, Massari e Valeno, non arrivarono a chiudere la distanza. Valeno cadde, mentre Cavedini e Massari avendo accumulato, alle 11 del mattino dell'11 ottobre, un distacco di oltre 100 chilometri, si ritirarono. Sartini percorse gli ultimi 50 chilometri in un'ora e due minuti. Nel corso della sua pedalata vittoriosa, stabilì il record italiano sui 100 km in 2h07'. Dopo quell'annata di grandi e, probabilmente, esagerati sforzi, si ripresentò nel 1904 alla Granfondo-La Seicento, chiudendo 11°. Era in flessione, aspetto che si rimarcò nel prosieguo di quella attività che, trovando su pista i migliori risultati, si concluse nel 1908.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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