Bernardo Rogora

Nato il 6 dicembre a Solbiate Olona ed ivi deceduto il 9 dicembre 1970. Passista e ciclocrossista. Professionista dal 1933 al 1941 con 5 vittorie. Non è stato un campione, ma un buon corridore, ben riconoscibile negli anni '30. Si difendeva bene su ogni percorso, senza eccellere su nessuno, a parte il ciclocross. Fu uno dei più evidenti "garibaldini" della Gloria, la celebre azienda di biciclette, che non avendo dei sicuri vincenti, animava le gare come nessuno in quel periodo, grazie comunque a dei buoni corridori come Bernardo. L'eclettismo di Rogora, annunciato come scalatore, si determinò già al primo anno da prof, il 1933, quando vinse la "velocissima" Milano Modena. La stagione seguente, la migliore della sua carriera, lo vide vincere due tappe dal percorso assai diverso al Giro di Catalogna: la prima in salita ad Andorra e la seconda, con un finale assai più facile, a Figueres. I due successi parziali, lo spinsero alla vittoria nella Classifica Finale del "Catalogna", davanti al belga Alfons Deloor che, pur valendo meno del fratello Gustaaf, era sempre un corridore di rango internazionale. I successi spagnoli furono gli ultimi su strada per Rogora, che negli anni successivi si dedicò ai compagni, pur piazzandosi ancora fra i primi, come il 3° posto nella tappa di San Pellegrino al Giro d'Italia del '37, ed il 2°, in quella di Senigallia, nella Corsa Rosa del 1939. Buono, nel complesso, il rapporto e le risultanze di Bernardo, al cospetto della principale corsa a tappe italiana. Sette partecipazioni dal 1933 al 1940, classificandosi sempre fra i primi 25: 8° nel 1937, 10° nel 1939, 12 nel 1934, 13° nel 1940, 24° nel 1933 e 25° nel 1936. Dal 1935, fino alla fine della carriera per lo scoppio della guerra, Rogora si cimentò nel ciclocross, vincendo nel 1937 il Titolo Italiano e dimostrando di essere un papabile alla candidatura di quel Mondiale che ancora, purtroppo per lui, non faceva parte delle rassegne dell'UCI. Anche suo fratello minore, Giovanni, è stato prof.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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