Il record imbattibile di Eddy Merckx nel 1974

Nel grande 1974 di Eddy Merckx ci sono un paio di particolari che molti dimenticano e che rendono il belga ancora una volta unico nella storia del pedale. Egli vinse nel 1974 il Giro d'Italia, il Giro di Svizzera, il Tour de France ed il Campionato del Mondo, inserendo così un distinguo nel confronto con l'irlandese Stephen Roche, il quale, come il belga, nel 1987 vinse Giro, Tour e Mondiale. Inoltre, nessuno dei colleghi di Eddy nell'olimpo di questi leggendari, ha mai vinto il Tour de Suisse.
Perché?
Si è sempre pensato che la tripletta Giro, Svizzera e Tour fosse umanamente impossibile, proprio per la vicinanza delle tre corse, che imponeva un tour de force di gara asfissiante.
Nel dettaglio, l'impresa di Merckx ci evidenzia un'intensità che mortifica le odierne concezioni dei preparatori del ciclismo e, di conseguenza, dei loro figli corridori. Quelli, per intenderci, opinione fortemente radicata in chi scrive, che rappresentano, nel nuovo millennio fin qui consumato, una delle più scarse generazioni di ciclisti da GT, dell'intera storia ciclistica.
Ecco i numeri di Eddy nel 1974:
Giro d'Italia - dal 16 maggio all'8 giugno (due vittorie di tappa e classifica finale)
Tour de Suisse - dal 12 giugno al 21 giugno (tre vittorie di tappa e classifica finale)
Tour de France - dal 27 giugno al 21 luglio (otto vittorie di tappa e classifica finale)
Campionati del Mondo il 25 agosto a Montreal (iridato)
Alla faccia della esaltazione dei picchi di forma dei "santoni del pedale", della divinità ciclistica del Teide, dei ciclisti programmatori e di un ambiente che concepisce i tempi cambiati come comodo scudo per nascondere insipienza, sudditanza e ruffianismi e di un osservatorio sempre più vinto dall'ipocrisia e dalle regole, anche mal interpretate, del business.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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