Aldo Bettini

Nato a Bologna il 21 giugno 1886, naturalizzato francese il 16 gennaio 1929, deceduto in data e luogo sconosciuti. Fondista e ciclocrossista. Professionista dal 1908 al 1914 con una vittoria.
Emigrato in Francia in età adolescenziale, si appassionò ben presto al nuovo mezzo a pedali e decise di diventare qualcuno spingendo quello strumento. Sul far dei vent'anni interessò la Peugeot che decise di fargli fare quanto prima il Tour de France. Ciò avvenne nel 1908, ed Aldo Bettini rispose sulle strade con un buon comportamento. Il suo ruolino si illuminò nella settima e ottava tappa dove chiuse 9° e 5°. A Parigi finirà il Tour al 19° posto. Ancor più bravo nel 1909, quando passò all'Alcyon. In dieci delle quattordici tappe di quel Tour de France, concluse la frazione nei primi 10. A Parigi concluse la Grande Boucle al 10° posto. Posizione finale che colse anche nel 1910. Anche l'andamento nelle singole frazione rispecchiò più o meno quello dell'anno precedente. Stanco per le fatiche accumulate in quel triennio, nel 1911 diradò l'attività su strada e si dedicò al ciclocross. Al Campionato Nazionale della specialità finì 3°, dietro Georges Tribouillard (2°) e, naturalmente, all'asso Eugene Christophe. Si migliorò nel 1912, quando sul fango del Campionato Nazionale solo il grande Christophe gli finì davanti. Nel 1913 riprese un poco le competizioni su strada vincendo la Nice-Annot-Nice. A fine 1913 chiuse con l'agonismo e si stabilì in Costa Azzurra.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy