Marco Magnani

Nato a Rimini l'1 luglio 1974. Scalatore. Alto m. 1,75 per 62 kg. Professionista da settembre 1997 al 2002, senza ottenere vittorie.
Iniziò tardi rispetto alla stragrande maggioranza dei colleghi nei tempi moderni del ciclismo, al primo anno da juniores, nel 1991, con le maglie della Rinascita Rimini. Dopo un anno di apprendistato, con delle belle capatine quando la strada saliva, arrivò ad esplodere nel 1992. Nel corso della stagione, oltre a determinarsi scalatore tra i più forti del panorama nazionale, vinse ad Arcevia, a Lippiano e nella "famosa" cronoscalata della Futa. Passato dilettante con la Rinascita Ravenna nel 1993, rimase col sodalizio rossoverde per tre stagioni, ed in quel lasso, pur non vincendo, si rese protagonista di gran belle prove con tanti piazzamenti, comunque inferiori al valore dimostrato sulle strade. Nel 1997 si trasferì alla Granatelli Montegranaro, squadra marchigiana, ed arrivarono anche per Marco Magnani, quelle affermazioni che corridori a lui assai inferiori, raccoglievano, sovente, a grappoli. Marco vinse a Fabriano e Montegranaro alle quali aggiunse piazzamenti di pregio specie nelle corse a frazioni, dall'ordine temporale che segue: 10° al Giro di Puglia, 8° al Giro d'Abruzzo, 5° al Giro d'Italia Baby, 2° al Giro di Cosenza, 4° nel Giro Umbria-Marche. Abbastanza perché la professionistica Cantina Tollo, lo facesse esordire, a settembre di quell'anno, fra i professionisti. L'anno seguente, al Giro d'Italia, vinse la maglia bianca fra i giovani e chiuse al 31° posto assoluto a Milano. La sua stagione, come quelle a venire, risultò piena di quei piazzamenti che dimostravano la sua presenza, il suo stare tanto fra i migliori. Nel 1999 finì 57° al Giro d'Italia, mentre nel 2000 chiuse 4° il Giro dell'Emilia, 23° la Vuelta di Spagna e 10° al Trofeo dello Scalatore. Il tutto alternato a periodi sfortunati per vari malanni o cadute, fino a quel 2002 nero, dove la sua squadra, l'Index Alexia, fallì. Deluso, decise di chiudere con l'agonismo ciclistico vero. È poi divenuto un big fra gli amatori.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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