Matteo Montaguti

Nato a Forlì il 6 gennaio 1984. Risiede a Meldola. Completo. Alto m 1,81 per 65 kg. Professionista dal 2008, ad oggi con 3 vittorie sul traguardo 3 in speciali classifiche e due Titoli Italiani Open su pista. È stato Campione Italiano su strada fra i dilettanti. Corre dal 2011 per la squadra francese Pro Tour dell'AG2R La Mondiale. Fino ad oggi ha partecipato a 7 Giro d'Italia, tutti conclusi, col 19° posto nel 2016 come miglior piazzamento; ha poi preso parte a 4 Vuelta di Spagna, tre concluse, col 41° posto del 2015 come miglior piazzamento (nel 2011 vestì per due giorni la maglia a pois della classifica scalatori, chiudendo poi, in questa specifica graduatoria, al secondo posto, preceduto dal solo francese David Moncoutié). Ha partecipato al Tour de France 2014, chiudendo 66°. Ha sempre corso come spalla o gregario, ma è sempre stato capace di evidenziarsi nei rari momenti di libertà, aspetto che si potrebbe benissimo esteriorizzare all'intero arco di una stagione. In altre parole, la sua discreta completezza tecnica, il grande cuore e quella eccellente generosità, ne fanno un corridore che sa onorare al meglio la professione e che merita di essere punto fisso di un team Pro Tour come l'AG2R La Mondiale. Secondo il parere di chi scrive, un ciclista di valore che avrebbe trovato sempre l'ingaggio professionistico, anche in epoche storiche ben più nobili e meno aleatorie di quella odierna. Altro segmento luccicante nei meriti e nei significati della carriera di Matteo, l'essere un ragazzo che riassume al meglio la bontà dell'avviamento al ciclismo in Romagna, ovvero quel pedale che avrà sì pochi sponsor, ma che sa mettere la pista in posizione paritaria alla strada nell'apprendimento ciclistico e che sta via via emarginando quegli orrendi tecnici, sempre pronti a dichiarare che "la pista allontana dalla strada". Montaguti ha vinto Tricolori giovanili ed assoluti su pista, è stato azzurro ai Mondiali, ed in questa lunga frequentazione ha imparato tanto, al punto di servirsene anche su strada, come del resto la sua vittoria allo sprint nella Bolzano-Cles, 4a tappa del Tour of Alps, ha ampiamente dimostrato.
Il suo ruolino in estrema sintesi. A livello giovanile Montaguti ha esordito nel giovanissimi della U.C. Scat nel 1991, indi ha proseguito nella S.C. Forlivese fino alla categoria allievi compresa e da juniores ha corso nell'U.S. Forti e Liberi. In quegli anni ha vinto il Titolo Italiano Allievi nell'Inseguimento a Squadre nel 2000, Tricolore che ha bissato fra gli juniores nel 2002. Da Under 23 (annate 2003-'04-'05), ha corso nella Cycling Team Eternedile-Ozzanese diretto da Mauro Orlati. In quel lasso è stato azzurro in Coppa del Mondo ed Europei su pista, è stato inserito dal Coni fra i P.O. (Probabili Olimpici), ed ha conquistato nel 2005 il Titolo Italiano Open nella Corsa a Punti. Nel 2006 e '07, ha corso come Under 23 ed Elite (i dilettanti di un tempo per intenderci) nel Team Gavardo Tecmor sodalizio bresciano, con le cui maglie ha vinto a Diano Marina, con arrivo solitario, il Titolo Italiano su strada 2007. Un Tricolore che nel forlivese mancava dal 1957, quindi da mezzo secolo, quando lo conquistò Arnaldo Pambianco. Nel 2008, Matteo, è passato professionista in seno alla LPR di Fabio Bordonali, partecipando, nel 2009, al suo primo Giro d'Italia . Nel 2010 è passato alla De Rosa-Stac Plastic rompendo subito il ghiaccio nel capitolo vittorie. Il 30 gennaio, infatti, in occasione della prima tappa del Giro della Provincia di Reggio Calabria, la Palmi-Cosenza di 183 km, corsa in condizioni atmosferiche proibitive, ha ottenuto il primo successo da professionista, bissato tre giorni dopo dalla conquista della Classifica Finale della manifestazione. Sempre protagonista ed ottima spalla-gregario, è entrato a far parte del'elite professionistica nel 2011, col passaggio alla francese AG2R La Mondiale. Ne suo primo anno col nuovo Team, ha conquistato la Classifica degli sprint al Giro del Trentino, mentre nella stagione seguente s'è aggiudicato la Classifica del Gran Premio della Montagna al Criterium International in Francia e la medesima rassegna, nel Tour de Suisse. Il buon andamento medio delle sue partecipazioni pur partendo da un ruolo di spalla, è proseguito con una miriade di piazzamenti per tre stagioni (un paio d'anni fa ha sfiorato la maglia azzurra ai mondiali su strada), ed è sfociato finalmente nella gioia di una nuova vittoria, quest'anno, come detto, nel Tour of Alpes.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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