Nato a Ruda (UD) il 23 dicembre 1940. Alto m. 1,80 per 74 kg. Passista scalatore. Professionista dal 1963 al 1964 senza ottenere vittorie.
Un buon dilettante, ma non uno di quei vincenti come la categoria ha espresso nella storia. Diciamo pure più un piazzato che un vincente, anche perché non aveva spunto veloce di nota. Riuscì a passare professionista con la ligure Ibac nel 1963. Fece una buona primavera, dove fu 20° nel Giro di Romagna ma dopo una bella corsa e la squadra lo schierò al Giro d'Italia. Qui, se la cavò molto bene per 18 giorni, poi, alla diciannovesima tappa, quella di Moena, in altre parole il tappone dei Monti Pallidi, indisposto, fu costretto al ritiro. Un peccato, perché superato quell'ostacolo, sarebbe certamente arrivato a Milano. Nel resto della stagione colse il 13° posto a pari merito nel GP di Prato e fu 31° nel Campionato Italiano. A fine anno però l'Ibac non lo confermò. Provò a continuare nel 1964 come isolato, nella speranza di trovare un contratto lungo la stagione, ma ben presto capì che sarebbe stato difficile e, deluso, si ritirò dal ciclismo agonistico.