Storia di Bruno Vicino

Eccellente stradista tra i dilettanti divenne campione d'Italia nel '73, ma da professionista, anche se qualche piazzamento in volata non gli mancò, non è riuscito a cogliere nessuna affermazione su strada. Ha però trovato su pista e in particolare nel mezzofondo la via per affermarsi: così è diventato campione italiano della specialità nel '78, '80, '81, '83, '84, '85 e ha gradatamente trovato collocazione nella prova iridata: 7° nel '77, 5° nel '78, 4° nel '79, 3° nell'80, 2° nell'81, 3° nell'82 sino ad arrivare al titolo iridato nell'83 a Zurigo. Dopo un anno di crisi ha ripreso il predominio in campo internazionale aggiudicandosi altre due maglie iridate nell'85 e nell'86. Nella stagione '86 ha, forse, raggiunto il suo miglior rendimento tanto da stabilire l'11 luglio sulla pista di Bassano del Grappa i records mondiali, dietro moto, sia sull'ore con km 84,489 che dei 100 chilometri in 1 ora 10'57"11. Nelle sue massime conquiste ha avuto come allenatore Domenico De Lillo che gli è stato prezioso maestro. Ha disputato pure diverse Sei Giorni vincendo quella di Buenos Aires '87 con lo svizzero Eberli. Il 1987 è stata la sua ultima stagione nella quale non ha ottenuto risultati significativi e ha partecipato per la decima volta ai mondiali su pista chiudendo purtroppo con un ritiro.
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