Teun Van Vliet

Nato a Vlaardingen (Olanda) il 22 marzo 1962. Passista veloce. Professionista dal 1984 al 1990 con 25 vittorie.
Una carriera corta, conclusa a soli 28 anni a causa dell'insorgenza di una malattia infiammatoria intestinale divenuta cronica, ma un lasso che è stato sufficiente per farne vedere qualità notevoli come uomo squadra, in grado di eleggersi al ruolo di outsider, su diverse ed importanti gare. Cresciuto su pista, Teun, senza parentela alcuna col contemporaneo e connazionale Leo, vinse nel 1979 il Titolo Mondiale juniores nella corsa a punti e, l'anno seguente, divenne Campione nazionale nella medesima specialità. Continuò ad alternare la pista con la strada anche fra i dilettanti e, nel 1991, conquistò il Titolo olandese nella gara dietro derny. Con una fama più da pistard che da stradista, passò professionista a 22 anni, il 5 maggio 1984, in una piccola formazione della sua terra, la Verandalux-Dries, che gli consentì comunque di mettersi in mostra, ad un punto tale da stuzzicare non poco quel marpione di Peter Post, che cominciò ad incalzarlo per portarlo all'interno della fortissima Panasonic. Nel 1984, infatti, il biondo passista veloce di Vlaardingen, era stato capace di vincere sia una tappa del Giro del Belgio che una in quello d'Olanda, piazzarsi secondo nel GP Impanis, nonché terzo in una classica monumento come il Giro di Lombardia e in una gara di pregio come il Giro del Piemonte. Notevoli, pure i quarti posti nel GP l'Escaut e nel Giro del Belgio. Dopo una stagione '85, non ricca di soddisfazioni, ma pur sempre prodiga di significativi piazzamenti e condotte, iniziò nel 1986 a fungere da cinghia peculiare della Panasonic di Post, che diverrà poi il tratto caratteristico della sua carriera. La migliore stagione a livello personale fu quella del 1987, quando vinse la Gand Wevelgem, l'Het Volk e il Giro d'Olanda. Nel 1988, quando però già i primi segni del disturbo che lo fece abbandonare anzitempo l'agonismo, Teun, ebbe la soddisfazione di indossare per tre giorni la maglia gialla al Tour de France, dove poi fu costretto al ritiro. Il 1989, fu un anno di sofferenze e pur piazzandosi di sovente, capì che il suo tratto agonistico era al lumicino. Ed infatti, nel febbraio del 1990, appese la bicicletta al chiodo. Nel dopo carriera è stato team manager della Farm Frites, nonché imprenditore e gestore di una trattoria. Nel 2001, gli fu diagnosticato un tumore al cervello e fu operato. Si riprese, ma nel 2006 ebbe una ricaduta, che lo costrinse ad essere trattato con intensi cicli di chemioterapia. Fortunatamente s'è ripreso.
Tutte le sue vittorie e i migliori piazzamenti. 1984: Circuit des Mines (Open); 1a Tappa del Giro del Belgio; 6a Tappa del Giro d'Olanda. Piazzamenti importanti: 2° nel GP Impanis; 3° nel Giro di Lombardia; 3° nel Giro del Piemonte. 1985: 4a Tappa (b) del Giro d'Irlanda; Criterium di Hansweert e di Tiel. Piazzamenti importanti: 2° nella Milano Sanremo. 1986: 10a Tappa Coors Classic; 5a Tappa Giro d'Irlanda, GP di Isbergues; Liedekerkse Pijl; Groot-Ammers (dietro derny); Criterium d'Alsmeer. Piazzamenti importanti: 5° nell'Amstel Gold Race. 1987: Gand Wevelgem; Het Volk; Giro d'Olanda; 5a Tappa Tour de Suisse; 1a Tappa Tirreno-Adriatico; 3a Tappa (a) Quattro Giorni di Dunkerque; 1a Tappa del Giro d'Olanda; Classifica GPM del Giro d'Olanda; 9a Tappa Challenge Costa Brava; Criterium di Bavel, Wateringen e Sas van Gent. Piazzamenti importanti: 2° nel GP d'Autunno (Parigi Tours); 4° nell'Amstel Gold Race; 4° nella Tirreno adriatico, 6° nella Milano Sanremo; 6° nel Super Prestige Pernod; 7° nel Campionato del Mondo. 1988: Criterium di Tiel e di Ulvenhout. Piazzamenti importanti: 3° nel Campionato nazionale; 6° nella Parigi Bruxelles.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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