Alberto Ghilardi

Nato il 25 agosto 1909 a Roma ed ivi deceduto il 30 giugno 1971. Passista e pistard. Professionista indipendente dal 1933 al l937, con tre vittorie su strada.
Sin da giovanissimo mise in mostra un bel passo, con risultanze, specie su pista, in linea con quanto si vedeva. Ed effettivamente quando le distanze erano contenute il suo pedalare era un insieme di bello e redditizio. Entrò così nel novero dei migliori dilettanti italiani poté partecipare alle Olimpiadi di Los Angeles del 1932, nella specialità dell'inseguimento a squadre. Qui, il sempre sorridente Alberto, assieme al lombardo Pedretti e agli emiliani Borsari e Cimatti formarono un quartetto da definirsi delle meraviglie e battendo la Francia nella finalissima vinsero la Medaglia d'Oro. Nel 1933 non passò professionista e fece solo qualche gara fra gli indipendenti, senza note. Ghilardi passò nella categoria superiore nel 1934 e fece una buona stagione con 3 vittorie: la seconda tappa, che si chiudeva nella Capitale, del GP dei Cesari (che verteva sull'itinerario da Rimini a Roma) e la classifica finale del Gran Premio a pari merito con Cipriani. Vinse poi la Roma-Genzano, a cronometro. Dopo un 1935 anonimo, provò nel 1936, il Giro d'Italia ma si ritirò presto. Staccò la licenza anche nel '37, ma oramai il suo sorriso era solo di circostanza e chiuse la carriera.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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