Ettore Balmamion

Nato a Nole Canavese, il primo febbraio 1907. Deceduto in Nole Canavese il 18 maggio 1995. Scalatore e passista. Professionista dal 1929 al 1932 con 5 vittorie. E' giunto all'osservatorio dei più come zio di Franco, vincitore di due edizioni del Giro d'Italia (1962 e 1963), ma era stato qualcuno anche lui. Aveva un soprannome, "Magninot", che, spesso, si confondeva con le sue generalità e l'intera famiglia Balmamion. Ettore era un uomo forte, non di grande taglia, con una gioventù che lo aveva visto fior di dilettante e bravo indipendente, molto bravo in salita e capace di vincere, tra le altre belle corse, assieme ai compagni della U.S. Pro Dronero, la Coppa Italia, una cronosquadre che, a quei tempi, in epoca fascista, assumeva codici di richiamo nazionalistico tutti suoi. Ettore passò professionista, finì un paio di Giri d'Italia e, nel primo, quello del 1931, seppe conquistare il 5° posto finale, maglia rosa virtuale degli isolati. Un risultato che, nella storia del ciclismo, va valutato con maggior interesse, viste le condizioni particolari di corsa in quella epoca. Dunque, un buon corridore anche nella categoria assoluta. Significativi anche i suoi successi: nel 1930 il Giro del Sestriere; nel 1931, la sesta tappa del Giro di Catalogna e la Coppa Remert; nel 1932 la Torino Sanremo e la Coppa Catene Regina. Tuttavia, nonostante le buone premesse, quando vide una certa flessione, preferì guardare al tozzo di pane di un lavoro, ed a soli 25 anni, abbandonò. Si rifece, tanti anni dopo, col nipote.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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