Fernand Delort

Nato il 26 gennaio 1936 ad Andernos-les- Bains. Passista veloce. Professionista dal 1961 al 1963 con 14 vittorie.
Un girondino della regione dell'Aquitaine, zona tra le più floride per il ciclismo francese della costa atlantica, ma pure zona facile agli entusiasmi o ad attendersi più della media dai suoi alfieri. Fernand Delort fu uno di questi. Uno che non ha pienamente raggiunto quello che si sperava. Buon dilettante, al contrario del fratello minore Andrè, superò lo stadio degli indipendenti per provare al meglio il ciclismo visto come sport nazionale. Esordì nell'elite nel 1961, all'interno della corposa Rapha-Gitane-Dunlop di Raphael Geminiani, come corridore che poteva spaziare su un programma misto, fra indipendenti e prof. Vinse, ed alimentò speranze. Soprattutto, corse bene le semiclassiche e classiche come la Freccia Vallone e la Parigi Tours. Per taluni aspetti si confermò anche nel 1962, ma una flessione seppur impreziosita da qualche vittoria nel 1963, lo spinse ad abbandonare a soli 27 anni il ciclismo. Insomma, un buon corridore, a cui s'è chiesto forse troppo, spingendolo anzitempo a lasciare. Le sue vittorie: 1961: Bordeaux-Saintes; 3a Tappa del GP Eibar; GP Esperaza; Laguorce-Laguirande; Circuit de Bayonne. 1962: Classifica Generale Circuit d'Aquitaine; 1a Tappa Circuit d'Aquitaine; Etoile du Léon; GP Esperaza; Laguorce-Laguirande. 1963: Bordeaux-Saintes; 4a Tappa Circuit d'Aquitaine; GP Montmorillon; Circuit di Marmande.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy