Gustaaf Desmet

Nato a Mariakerke il 14 maggio 1935. Passista veloce. Professionista dal 1957 al 1969 con 75 vittorie.
Doveva essere un crack, ma non mantenne le promesse, anche se vinse tantissimo. Un corridore elegante e di classe, che tra i dilettanti fu autore di un crescendo impressionante, capace di portarlo, nel 1956, a vincere dapprima la Gand Wevelgen e poi il Giro delle Fiandre riservati alla categoria. A fine anno, fu la punta di diamante della squadra belga su strada e del quartetto di inseguimento su pista, ma in entrambe le prove deluse. Sul tracciato di Melbourne, l'attacco dell'italiano Pambianco, che preparò quello vincente del connazionale Baldini, disintegrò la squadra belga e nella prova su pista, Desmet andò incontro ad una prestazione altrettanto incolore. Ridimensionato, passò professionista, ma le sue difficoltà di concentrazione e la scarsa determinazione lo frenarono a lungo. Solo dal 1960, già venticinquenne, iniziò a crescere nelle risultanze, guadagnandosi comunque un posto di evidenza nell'ambito del ricco ciclismo belga. Vinse parecchio, ma non conquistò mai delle classiche di primaria grandezza e nemmeno un posto nella nazionale ai mondiali.
Nel suo palmares, comunque, finirono quelle belle corse che, nel ciclismo decadente di oggi, trasformerebbero la carriera del buon Gustaaf Desmet, in quella di un campione al limite del fuoriclasse. Fra i suoi 74 successi, notevoli furono: la Coppa Sels nel '60; il Giro del Belgio Centrale nel '61; il Giro delle Ardenne Fiamminghe e il GP Denain nel '63, il Giro delle Regioni Fiamminghe e il Campionato delle Fiandre nel '64; la Quattro Giorni di Dunkerque e 4 tappe della stessa, il GP della Banca di Roeselare e il GP Rousies nel '65; la Kuurne-Bruxelles-Kuurne nel '66; il Giro delle Ardenne Fiamminghe, il GP Flandria, il GP Burst e il Campionato delle Fiandre Orientali nel '67; la Bruxelles-Bievene nel '68. Chiusa la carriera, fece fruttare gli studi e divenne insegnante di Educazione Fisica.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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