Julien Schepens

Nato il 19 dicembre 1935 ad Anzegem, deceduto a Nokere il 16 agosto 2006. Passista veloce. Professionista dal 1955 al 1962, con 36 vittorie.
Un corridore che fece presto a capire i suoi limiti, nonostante le vittorie copiose ottenute nelle categorie giovanili.
Uno che dal professionismo, ha saputo ottenere il massimo delle sue reali possibilità, usando molto il cervello e che non tardò a chiudere la carriera, appena sentì di essere sul viale del tramonto. Forse un po' egoista, poco disponibile al lavoro di squadra, ed al limite, da gregario, ma tanto è.
Conquistò il Titolo Nazionale dei debuttanti nel 1953 e, l'anno seguente, dopo essere stato animatore di diverse tappe del Giro del Belgio per dilettanti, vinse il Titolo belga della categoria. A fine '55, passò professionista con la francese Mercier BP, vincendo subito il Criterium di Kruishotern. Nel 1956, vinse ancora una volta un Titolo Nazionale, stavolta fra gli indipendenti, nonché una miriade di traguardi per la categoria intermedia, più tre Criterium coi soli prof.
Nel 1957, passato stabilmente nell'elite del ciclismo, sempre con la Mercier, terminò al 4° posto sia la Milano-Sanremo che l'Het Volk e fu 8° nella Gand-Wevelgem. Vinse due tappe alla Quattro Giorni di Dunkerque, due al Tour de l'Ouest, una alla Parigi Nizza, una al Trofeo delle Tre Nazioni e diversi criterium. Dopo un 1958 interlocutorio, passò nel '59 alla italiana Carpano, stagione nella quale andò a segno in una tappa dell'Attraverso il Belgio. Nel 1960 cambiò nuovamente casacca, approdando alla Wiel's-Flandria e fu la sua migliore stagione. Vinse la tappa d'esordio (Lille-Bruxelles) al Tour de France e vestì ovviamente la Maglia Gialla (la perse nella crono del giorno successivo). S'aggiudicò poi il GP della Banca di Roulers, il Giro delle Tre Province, la Mendel-Leie-Schelde, la 3a tappa della Quattro Giorni di Dunkerque e la 2a frazione del Tour de l'Oise. Nel '61 non andò a segno, pur piazzandosi assai. Terminò la sua carriera nel 1962, correndo per la Bertin-Porter-Milremo, vincendo il GP di Denain e il Criterium di Elzer.
Insomma, Julien Schepens, passerà inosservato per i più, ma la sua bella traccia nel ciclismo di una generazione forte come la sua, l'ha lasciata.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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