Sammie Moreels

Nato a Gand il 27 novembre 1965. Passista. Professionista dal 1989 al 1996 con 13 vittorie. Un corridore che ha vinto poco, ma che ha sempre goduto di una buona considerazione al punto di militare sempre nelle migliori formazioni fiamminghe. Uno che il tempo ha trasformato da passista veloce, in passista che sapeva tenere le salite brevi, tanto è vero che i risultati migliori nelle classiche, li ha ottenuti nelle più difficili. Per il resto, uno che s'è naturalmente posto al ruolo di gregario o spalla, convinto di non poter fare di meglio, nonostante la sua partenza nelle categorie inferiori, lasciasse intravvedere un futuro diverso. Negli anni ha imparato, col realismo e la vicinanza di corridori più forti, quanto poi gli è servito dopo, a fine carriera, dove è salito sull'ammiraglia e s'è posto come riferimento per diversi giovani corridori belgi. Insomma un personaggio che, alla fine, ha superato i confini di un palmares che ha pure proposto qualche bella giornata. Da dilettante, come detto, era stato uno osservato e pronosticato, anche perché seppe cogliere podi nazionali sia su strada che su pista. Lo stesso suo esordio da professionista avvenuto nel 1989, con la maglia della Lotto, parve confermare il meglio per lui, vinse infatti il prestigioso GP d'Isbergues in Francia, indi la 5a tappa del Tour du Vaucluse, sempre in terra transalpina, l'8° tappa del Tour della CEE, indi, in patria, il GP Heusden O-Vlaanderen, una gara dall'albo d'oro di gran prestigio. Soprattutto di spessore furono i piazzamenti: di nota pure il 2° posto nella Parigi-Camembert, ma in particolare, il 4° nella Freccia Vallone, il 5° nel Giro di Lombardia, il 6° nella Parigi Tours, il 9° nella Wincanton Classic, il 14° nell'Amsteel Gold Race che gli valsero il 10° posto, col punteggio del 7°, in Coppa del Mondo. Ma il prosieguo di Moreels non fu degno della stagione d'esordio. Nel '90 vinse su strada solo la 2a tappa Vuelta di Galizia e non colse significativi piazzamenti. Andò meglio su pista, dove conquistò il Titolo belga dell'Omnium. L'anno seguente s'impose nel GP Cholet, in Francia e, di nota maggiore, nel GP Kanton Aargau Gippingen, in Svizzera. Si piazzò poi due volte terzo in classiche italiane, come il Giro del Piemonte e la Milano-Torino. Anche nel '92 due successi: il Trofeo Laigueglia e il GP Izegem, indi fu 3° nel GP di Vallonia. Nel '93 il suo successo maggiore, nel Campionato delle Fiandre, quando anticipò due grandi come Tchmil e Musseuw. Nella stagione vinse anche la 4a tappa della Ruta del Sol. Fra tanto gregariato, vinse nel '94 la Freccia Classic, negli USA. Fu quello l'ultimo successo. Si ritirò nel '96 salendo poco dopo sull'ammiraglia.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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