Wilfried Wesemael

Nato ad Aalst il 13/01/1950. Professionista dal 1974 al 1982 con 9 vittorie.
Cresciuto su pista, dove eccelleva nell'inseguimento, fra i dilettanti ha fatto incetta di titoli. Dotato di ritmicità notevole, sembrava tagliato per quelle Sei Giorni che, in Belgio, sono sempre state un riferimento. Invece, il taciturno e misterioso Wilfried, passato fra i prof nel 1974, si trasformò nel contrario del presumibile, anche se l'esordio vincente nella Kuurne-Bruxelles-Kuurne, sembrava in linea col Wasemael dilettantistico. Anche il secondo posto nella Bruxelles-Meulebeke, pur staccato di oltre 4' dal vincitore Freddy Maertens, parve confermarlo. Di lì però, partì quella trasformazione con lunghi periodi di anonimato. Il ritorno alla vittoria, avvenne nella tappa di Marbella, nella Vuelta di Spagna '75. Si rifece vivo nel 1977, per quello che sarà il suo anno di migliori piazzamenti: vinse a Zele, fu 2° nel Giro del Mediterraneo, 3° nella Milano Sanremo, 2° a Marelbeke e nel GP Scherens, nonché piazzato in diverse tappe di brevi corse a frazioni. Andamento simile anche nel 1978: vinse il GP Cannes, finì 3° nel GP Cerami, 2° nel Giro di Lussemburgo, dove si piazzò sul podio in quasi tutte le tappe, 2° nella settima frazione della Parigi Nizza e 3° nella prima della Tre giorni di La Panne. Nel 1979 fu nullo in primavera, ma, col caldo, vinse la 7a tappa del Dauphine Liberé, ed incredibilmente dominò il Giro della Svizzera. In terra elvetica, infatti, pur non vincendo nessuna frazione, trionfò in tutte le classifiche: da quella Generale, a quella a Punti, fino alla rassegna dei GPM. Poi il declino, o meglio la sua normalità d'anonimato, con un unico vero sussulto: nel 1980, quando vinse il GP Nottingham. Un corridore davvero strano.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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